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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute

Caldo: Eurispes, Sos pronto soccorso, più ricoveri ma organici all'osso

In media 3,4 accessi ogni 10 abitanti


Roma, 27 giu. (AdnKronos Salute) - Il boom dei ricoveri per il caldo e le ferie del personale nel periodo estivo hanno fatto scattare l’allarme nella sanità italiana, in particolare nel settore più bersagliato, ma anche più penalizzato per la mancanza dei medici, il pronto soccorso. La sofferenza è particolarmente sentita al Centro Sud: in Molise, Sicilia, Campania, Calabria e Lazio gli ospedali registrano il 30% di dotazione organica in meno rispetto a 10 anni fa, secondo le stime dei sindacati del settore. Lo evidenzia l'Eurispes, facendo il punto sul problema, ormai dilagante, della carenza di camici bianchi nel nostro Paese.


La medicina d'urgenza è̀ un'area particolarmente delicata. Negli 844 presidi di medicina d’urgenza presenti sul territorio - prosegue l'Eurispes sulla base del rapporto realizzato con l'Enpam 'Il termometro della salute' (2017) - si calcola ci siano mediamente 2.800 accessi ogni ora che generano annualmente circa 24 milioni di visite: 3,5 milioni di pazienti 'entrano' nei reparti ospedalieri proprio attraverso i pronto soccorso, presenti nell'81,6% degli ospedali e quelli pediatrici nel 17,5%. Per l'Eurispes, la media di 3,4 accessi ogni 10 abitanti è̀ il dato che evidenzia l’abnorme utilizzo che si fa dei presidi di medicina d’emergenza.


Ancora più̀ indicativa è̀ la percentuale dei ricoveri ospedalieri che si realizzano attraverso i pronto soccorso: il 14,7%. Un dato, quest’ultimo, altamente variabile a livello territoriale: si va dall’11% in Piemonte al 26,7% in Molise. I pronto soccorso pediatrici riscontrano 1,6 accessi ogni 10 abitanti fino a 18 anni di età, e nell’ 8,2% si risolvono con il ricovero. L’impatto di questi ricoveri 'da emergenza' aggrava la cronica carenza di posti letto in alcune regioni impedendo una programmazione più̀ accorta delle risorse degli ospedali, denuncia l'Eurispes, ricordando che prima ancora dell’attesa per poter accedere in reparto (dalle 24 alle 72 ore), l’eccessivo ricorso ai pronto soccorso genera paradossali aree di criticità̀ in relazione agli spazi e alle dotazioni.


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