Milano, 30 dic. (Adnkronos Salute) - "Chiediamo alla Regione Lombardia di garantire la priorità di vaccinazione anti-Covid a tutti i medici impegnati a tutela della salute, inclusi i medici liberi professionisti e gli odontoiatri, anche sulla base di provvedimenti analoghi che ci risulta stiano prendendo altre Regioni italiane". E' l'appello lanciato dalla Federazione regionale degli Ordini medici lombardi (Fromceo Lombardia) in una lettera indirizzata al governatore Attilio Fontana, all'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera e al direttore generale Welfare Marco Trivelli.

"In prossimità dell'inizio della campagna vaccinale anti-Covid", spiegano i presidenti della Fromceo Gialuigi Spata e della Fromceo Odontoiatria Jean Louis Cairoli, insieme ai vertici degli Ordini provinciali, "si stanno raccogliendo" in Lombardia "le prime adesioni all'interno del personale delle aziende sanitarie, fra i medici e i pediatri di famiglia, il personale e gli ospiti delle Rsa, al fine di quantificare il numero di dosi di vaccino da somministrare. Consideriamo giusta e doverosa la scelta di proteggere nell'immediato gli operatori sanitari, a tutela della salute pubblica, oltre che dei tanti professionisti impegnati quotidianamente e da molti mesi sul campo. Significa anche evitare che possano essi stessi diventare vettori dell'infezione".

In questo contesto di emergenza sanitaria, però, "un ruolo di grande importanza - si rileva - è svolto anche dai medici liberi professionisti e dagli odontoiatri, categorie non comprese, secondo le indicazioni ministeriali del piano strategico per le vaccinazioni anti Sars-Cov-2, nella prima fase di somministrazione vaccinale".

"Stiamo parlando di colleghi che, nel corso di questi mesi, hanno messo in atto tutti i protocolli e le procedure necessarie per mettere in sicurezza i propri studi, in modo da poter continuare a garantire la continuità assistenziale anche in periodo emergenziale - si legge nella lettera scritta dalla Fromceo - In modo particolare le attività praticate dagli odontoiatri sono caratterizzate da uno stretto contatto con pazienti impossibilitati a utilizzare Dpi, proprio per la particolarità della prestazione stessa, per un tempo prolungato, a 'distanza di insicurezza' immersi nell'aerosol, con rischi potenziali legati al tipo di prestazione professionale". Da qui la richiesta di vaccinare subito anche queste categorie di professionisti.