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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Coronavirus: Oxfam, niente vaccino a 60% popolazione mondiale prima di 2022

'Pochi paesi ricchi si sono assicurati oltre metà futura fornitura globale', appello al G20


Roma, 17 set. (Adnkronos Salute) - Un ristretto gruppo di Paesi ricchi, che rappresentano appena il 13% della popolazione mondiale, ha già acquistato oltre la metà della futura fornitura dei principali vaccini anti Covid-19 attualmente in fase di sviluppo. E, anche nel caso estremamente improbabile che tutti e 5 i candidati vaccini al momento più promettenti si rivelino efficaci, oltre il 60% della popolazione mondiale non avrà accesso a nessun vaccino almeno fino al 2022. E' la denuncia lanciata da Oxfam, in occasione dell’incontro congiunto dei ministri della Salute e delle Finanze dei paesi del G20 sullo stato della pandemia, in programma oggi.


Una denuncia che arriva dall’analisi dei dati raccolti da Airfinity sugli accordi già firmati da alcuni paesi con le case farmaceutiche che stanno sviluppando i 5 vaccini più promettenti, in un quadro - si legge in una nota della Ong - nel quale le stesse aziende produttrici non hanno al momento la capacità di produrre abbastanza vaccini per tutti coloro che ne avranno bisogno. "Il punto ancora più allarmante è che molto probabilmente alcune delle principali sperimentazioni in corso falliranno con la conseguenza che ancora più persone resteranno tagliate fuori", denuncia Sara Albiani, policy advisor per la salute globale di Oxfam Italia. Che aggiunge: "Nonostante l’enorme stanziamento di fondi pubblici per lo sviluppo dei vaccini anti Covid-19 non sono state poste chiare condizioni alle case farmaceutiche per impedire loro di realizzare profitti massicci e del tutto ingiustificati alla luce di questa emergenza globale".


Secondo Oxfam dunque "le trattative in corso per assicurarsi la fornitura del vaccino mostrano profonde disuguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri: Italia, Francia, Germania e Olanda già a giugno sono riuscite ad assicurarsi quasi una dose a testa per tutta la popolazione europea (400.000 milioni di dosi totali), rispetto al Bangladesh con solamente una dose ogni 9 abitanti. Insieme alle tante organizzazioni dell’alleanza People’s Vaccine, Oxfam lancia quindi un appello urgente ai Paesi del G20 perché sia garantito l’accesso al vaccino a tutti in ogni parte del mondo, in modo gratuito e sulla base di una distribuzione equa delle dosi, in funzione delle necessità e dei bisogni di salute pubblica. Si può sostenere l’appello di Oxfam per un accesso universale alle cure, firmando la petizione #NONSEISOLO, ricorda l'organizzazione no profit.


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