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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute

Covid: Omeoimprese, in pandemia boom farmaci omeopatici per sistema immunitario

Domani Giornata mondiale dell'omeopatia


Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) - Sempre più italiani, in pandemia da Covid-19, hanno scelto di rafforzare le loro 'difese' optando per la 'medicina dolce', in particolare acquistando medicinali omeopatici per stimolare il sistema immunitario. Il 2020 infatti, per questa categoria di prodotti, ha fatto registrare, soprattutto nei mesi più critici dell'epidemia, un aumento delle vendite a doppia cifra, con alcune aziende che per questi prodotti hanno registrato fatturati pari a +58% e +64% rispetto all'anno precedente. A tracciare un bilancio è Omeoimprese, associazione che in Italia rappresenta il comparto farmaceutico omeopatico, alla vigilia della Giornata mondiale dell'omeopatia, che si celebra il 10 aprile.


"Molte industrie farmaceutiche omeopatiche sono arrivare ad esaurire le scorte di alcuni prodotti immunostimolanti nei magazzini. Si è trattato per lo più di farmaci utilizzati per sostenere il sistema immunitario”, riferisce all'Adnkronos Salute il presidente di Omeoimprese, Giovanni Gorga. "In assenza di farmaci specifici" preventivi o anti-Covid "molti pazienti si sono affidati alla medicina complementare, orientando la propria scelta verso certe categorie come gli immunostimolanti".


Nel complesso il comparto ha visto nel 2020 fatturati stabili, ma ciò rappresenta in generale un risultato positivo se si tiene presente la crisi economica che ha generato la pandemia, che ha portato i cittadini a spendere meno, ma anche ad andare meno in farmacia, dal medico specialista o dall'omeopata, quindi a un a minore numero di prescrizioni.


"Se guardiamo nel complesso il mercato – aggiunge Gorga - il comparto nel 2020 ha vissuto alti e bassi, poiché i fatturati pagano la situazione economica generale. Di contro, se analizziamo il rapporto fra gli italiani e la medicina omeopatica, è evidente la fidelizzazione e la fiducia. Lo dicono i sondaggi, ma soprattutto lo confermano migliaia di medici e farmacisti che consigliano la medicina dolce, anche durante la grave crisi sanitaria che il mondo sta attraversando”, sottolinea.


Secondo dati Omeoimprese, quasi un quinto degli italiani usa l’omeopatia. Un dato addirittura in crescita rispetto al marzo 2016, data a cui risale l’ultima indagine ufficiale sul settore. Secondo un sondaggio Emg-Acqua per Omeoimprese sono quasi 9 milioni le persone che nel nostro Paese ricorrono all’omeopatia almeno una volta all’anno. L’identikit parla principalmente di donne (63%) di età compresa fra i 35 e i 54 anni (55% del totale campione) con una buona occupazione e un buon livello di istruzione, che risiedono nel Nord (58%).


L’80% degli italiani conosce l’omeopatia e chi la utilizza ne apprezza in primis l’assenza di effetti collaterali (14%), l’atossicità (12%) e il grado di efficacia (9%). Con l’omeopatia gli italiani curano soprattutto raffreddori e influenza (59%), patologie articolari o muscolari (26%), problemi gastro-intestinali (25%) allergie e disturbi dell’apparato respiratorio (21%), digestione (19%), insonnia (15%).


E tra chi negli ultimi 10 mesi ha assunto farmaci, il 58% ha usato uno o più omeopatici. Il 60% degli italiani, non necessariamente utilizzatori abituali, sostiene che i rimedi omeopatici ed allopatici debbano essere utilizzati insieme. E ancora: il 55% degli utilizzatori di questi farmaci lo fa su indicazione del medico, il 39% si lascia guidare dalla farmacia di fiducia, il 26% è stato indirizzato all’omeopatia dalle strutture sanitarie pubbliche, il 17% dallo specialista della patologia. Il 26% si reca dall’omeopata.


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