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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

'Impariamo dai pipistrelli', caccia ai segreti anti-Covid


Milano, 13 lug. (Adnkronos Salute) - Spesso nel mirino come 'paziente zero' per molti virus letali che colpiscono l'uomo, come Ebola e più recentemente il Sars-Cov-2, oggi il pipistrello è al centro di uno studio dell'University of Rochester non come imputato, ma come modello da cui imparare segreti preziosi in chiave anti-Covid. Per gli scienziati autori dell'analisi pubblicata su 'Cell Metabolism', noi avremmo bisogno di "regolare il nostro sistema immunitario in modo che assomigli" a quello di questi longevi piccoli mammiferi.


E infatti, i pipistrelli sono in grado di tollerare notevolmente virus che negli esseri umani provocano sintomi avversi, e - dato da non sottovalutare, per gli scienziati dell'ateneo statunitense - vivono molto più a lungo di mammiferi terrestri di dimensioni simili. Secondo i ricercatori questi due fattori possono derivare dalla loro capacità di controllare l'infiammazione, segno distintivo di malattia e invecchiamento. Gli autori dell'articolo di revisione - fra cui figurano i professori di biologia Vera Gorbunova e Andrei Seluanov - descrivono i meccanismi alla base delle abilità uniche dei pipistrelli e suggeriscono che possano "fornire indizi per sviluppare nuovi trattamenti per le malattie negli esseri umani".


Gorbunova e Seluanov, coppia nella vita ed entrambi esperti di longevità, erano a Singapore quando il Sars-Cov-2 ha cominciato a diffondersi, portando il Paese in cui si trovavano in lockdown. A quel punto, i due sono stati messi in quarantena a casa del collega Brian Kennedy, direttore del Centre for Healthy Aging della National University of Singapore e co-autore del lavoro. I tre hanno cominciato a parlare dell'animale in cui si ritiene abbia avuto origine Sars-Cov-2, prima che venisse trasmesso all'uomo. Sebbene fossero portatori, questi animaletti alati non sembravano essere influenzati dal virus.


Altro dato: generalmente la durata della vita di una specie è correlata alla sua massa corporea, più piccola è, più breve è la sua esistenza. Molte specie di pipistrelli, tuttavia, hanno una durata di vita compresa tra 30 e 40 anni, il che è "impressionante per le loro dimensioni", osservano gli esperti. "Ci siamo resi conto - afferma Gorbunova - che potrebbe esserci una connessione molto forte tra la resistenza dei pipistrelli alle malattie infettive e la loro longevità". "Nessuno ha combinato questi due fenomeni", conferma Seluanov.


I virus, incluso Covid-19, sono un fattore che può scatenare infiammazione. Il sistema immunitario umano, ricorda Gorbunova, "funziona così: una volta infettati, il nostro corpo suona un allarme e sviluppiamo febbre e infiammazione. L'obiettivo è uccidere il virus e combattere le infezioni, ma la risposta immunitaria può anche essere dannosa quando i nostri corpi reagiscono in modo esagerato alla minaccia". Questo, osservano gli autori, non succede ai pipistrelli.


A differenza degli umani, loro hanno sviluppato meccanismi specifici che riducono la replicazione virale e smorzano anche la risposta immunitaria a un virus. Il risultato è un equilibrio benefico: i loro sistemi immunitari controllano i virus ma allo stesso tempo non generano una forte risposta infiammatoria.


Il volo potrebbe essere una chiave. I pipistrelli sono gli unici mammiferi in grado di volare, il che richiede che si adattino a rapidi aumenti della temperatura corporea, improvvisi picchi di metabolismo e danni molecolari. Questi adattamenti possono aiutare anche nella resistenza alle malattie. Un altro fattore potrebbe essere il loro ambiente: vivono in grandi e dense colonie, appesi tutti vicini ai soffitti delle caverne o sugli alberi, condizioni ideali per la trasmissione di virus e altri patogeni. "Sono costantemente esposti", afferma Seluanov. "Di solito il più forte motore di nuovi tratti nell'evoluzione è una corsa agli armamenti con agenti patogeni", afferma Gorbunova. "Affrontare tutti questi virus può dare forma all'immunità e alla longevità dei pipistrelli".


Il messaggio degli esperti è, quindi, alzare lo sguardo verso questi animali, perché lo studio del loro sistema immunitario, prevedono, "fornirà nuovi obiettivi alle terapie per combattere malattie e invecchiamento". Un esempio: i pipistrelli hanno mutato o eliminato completamente diversi geni coinvolti nell'infiammazione, gli scienziati potrebbero sviluppare farmaci per inibire questi geni nell'uomo. Gorbunova e Seluanov sperano ora di avviare un nuovo programma di ricerca a Rochester per raggiungere l'obiettivo.


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