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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Ricerca: lettera di 15 scienziate al premier incaricato Mario Draghi

Brandi (FirmoLab), 'Siamo competenti quanto gli uomini, vogliamo dire la nostra'


Roma, 12 feb (Adnkronos Salute) - C’è anche la professoressa Maria Luisa Brandi, Direttore scientifico di FirmoLab, Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, fra le 15 firmatarie di una lettera aperta al Presidente incaricato Mario Draghi, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza - celebrata l’11 febbraio - istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015, con l'obiettivo di ricordare l'importante ruolo femminile in ambito scientifico. La missiva è stata scritta dalle “Top Italian Women Scientists-Tiws”, un club costituito nell’ambito della Fondazione Onda, l’Osservatorio nazionale salute della donna e di genere, che raggruppa le scienziate italiane impegnate nella ricerca biomedica e censite nella classifica dei Top Italian Scientists (Tis) di Via-Academy (censimento degli scienziati italiani di maggior impatto in tutto il mondo, misurato con il valore di H-index).


"L’obiettivo della lettera – spiega Brandi - è far sapere al premier incarico, Mario Draghi, che noi siamo a disposizione con le nostre conoscenze. In questo momento, con l’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia e con la questione vaccini, possiamo dire la nostra. Anche e soprattutto per contribuire al controllo e all’arresto della pandemia, nella prevenzione e cura delle malattie cronico-degenerative (quali tumori, malattie cardiovascolare e diabete), la cui gestione in questi mesi ha sofferto e dei danni psico-fisico-relazionali conseguenti alla pandemia, nonché in ambito materno-infantile, malattie rare, autoimmunità. Molte ricercatrici hanno competenze in questi campi e vorrebbero essere ascoltate”.


Non solo “rappresentiamo il top delle donne nel campo della ricerca biomedica – sottolinea Brandi - ma siamo, soprattutto, un gruppo apolitico, che basa le proprie dichiarazioni solo sulla scienza e le conoscenze multidisciplinari . Sia chiaro il nostro non è un elenco di punti dolenti e delle cose che non vanno, non vogliamo piangerci addosso. Anzi, il nostro intento è quello di ricordare che ci siamo e che la nostra bravura e competenza sono le stesse dei colleghi uomini”.


Sei le proposte avanzate dalle ricercatrici della “Top Italian Women Scientists-Tiws”. Tra queste: la costituzione di una task force comprendente un ampio numero di donne scienziate – si legge nella lettera - che serva alle autorità nella promozione di progettualità tecnico-scientifiche, in uno scenario internazionale; la predisposizione di documenti da presentare all’attenzione del Governo e dei ministeri competenti per la risoluzione di problemi che riguardano la salute dei cittadini; lo sviluppo di iniziative volte alla promozione di figure femminili che si distinguono per merito e competenza, favorendo azioni volte ad eliminare le barriere culturali e/o giuridico amministrative che limitino la creatività e la progettualità dell'”universo scientifico femminile” e sostenendo azioni volte a ad annullare il gender gap; un contributo in una campagna informativa su vaccini, immunologia e salute globale, simile a quella che Fondazione Onda sta svolgendo sui social, evitando la confusione che viene spesso ingenerata da una cattiva comunicazione.


“Abbiamo voluto richiamare l’attenzione di Draghi – sottolinea ancora Maria Luisa Brandi - su alcuni punti che riteniamo essenziali affinché il ruolo delle donne in ambito scientifico venga largamente riconosciuto e ancor più rafforzato. Siamo convinte che una società moderna si basi sul merito e sulla rappresentanza delle sue componenti al momento meno visibili proprio perché impegnate spesso nel lavoro di background". “Sappiamo che ha letto la lettera – conclude - non ci aspettavamo rispondesse subito, ma il nostro auspicio è che queste proposte possano essere prese in considerazione. In Italia pesa ancora il divario di genere nelle materie Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), di cui si parla anche nel Recovery Plan per investire più fondi e colmare così un gap. Le nostre conoscenze e competenze, purtroppo ancora sottostimate, sono al servizio della comunità. Basterebbe soltanto darci ascolto, noi ci siamo”.


A firmare la lettera sono state Francesca Merzagora, Presidente associazione Onda, e il Board TIWS: Adriana Albini, Università Milano Bicocca e Irccs Multimedica (Presidente TIWS di Onda), Sonia Levi, Università Vita e Salute San Raffaele (Co-Presidente TIWS di Onda), Ariela Benigni, Irccs Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Maria Luisa Brandi, FirmoLab Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, Patrizia Burra, Università degli studi di Padova, Annamaria Colao, Università degli Studi di Napoli Federico II, Liliana Dell'Osso, Università di Pisa, Maria Benedetta Donati, Irccs Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Pozzilli (Isernia), Susanna Esposito, Università di Parma, Katherine Esposito, Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli", Francesca Fallarino, Università degli Studi di Perugia, Francesca Mallamaci, GOM IFC Cnr Reggio Calabria, Rossella Nappi, IRCCS San Matteo, Università degli Studi di Pavia, Eva Negri, Università degli Studi di Milano, Angela Tincani, ASST Spedali Civili e Università degli Studi di Brescia.


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