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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Sanità: 51% operatori senior e 63% più giovani gratificati da proprio lavoro

Indagine Fiaso


Roma, 8 lug. (AdnKronos Salute) - Al servizio sanitario "si può dare di più". Almeno così la pensa oltre la metà dei lavoratori senior e i due terzi dei 'neoinseriti' tra i 35 e i 40 anni d'età. Un risultato che sorprende quello fotografato dalla ricerca Fiaso (la Federazione di Asl e ospedali) sulla 'Gestione delle risorse umane in sanità', che evidenzia come nonostante blocchi di assunzioni e contratti, entrambe queste fasce sono gratificate dal proprio lavoro: nel 51% dei casi i senior e nel 63% i più giovani.


Non è improvvisamente tutto diventato rose e fiori, però. A causa delle ridotte possibilità di riconoscimenti economici e di carriera e delle condizioni di lavoro non sempre agevoli per le carenze di organico, il 52% dei neoinseriti e il 38% dei senior sarebbe pronto a trasferirsi in un'altra azienda, anche solo per trovare un clima lavorativo migliore. La ricerca di una migliore gratificazione economica è la molla, invece, che spingerebbe a cambiare il 61% degli 'under 40' e il 45% degli 'over 55'. Fra i più giovani, il 32% si dice pronto a trasferirsi in un’altra azienda, anche all’estero, pur di trovare un clima migliore. E il 44% lo farebbe per una maggiore gratificazione economica.


Secondo i risultati della ricerca Fiaso, nonostante i crash test ai quali è stato sottoposto negli ultimi anni, il sistema mostra ancora di tenere: il personale si sente comunque gratificato e dichiara di lavorare in ottime condizioni, grazie anche agli sforzi compiuti dal management sanitario - evidenzia la Federazione - per compensare con innovazione e migliore organizzazione quel che non si è potuto concedere in termini economici e di carriera.


"I risultati della ricerca - commenta il presidente Fiaso, Francesco Ripa di Meana - ci dicono che per una larga maggioranza degli operatori della sanità lavorare per offrire risposte ai bisogni di salute dei cittadini è di per sé stesso motivante e stimolante. Abbiamo il dovere di riconoscere e premiare questa dedizione e lealtà, che rappresentano un patrimonio inestimabile per il nostro Ssn".


Il 51% dei senior e il 67% dei neoinseriti prova infatti gratificazione nello svolgere il proprio lavoro, che entrambe le categorie, in larga maggioranza, ritengono di assolvere ancora in modo efficiente. La capacità di problem solving, cioè di risolvere i problemi quotidiani sul lavoro, è considerata buona dal 73% dei professionisti più attempati e dall’85% dei più giovani. Il 67% dei senior e l’85% degli junior ritiene anzi di aver addirittura migliorato questa capacità. Inoltre, il 76% dei senior e il 76% dei neoinseriti riferiscono di aver contribuito, con le proprie competenze e motivazioni, al miglioramento dell’unità organizzativa nella quale operano.


Riguardo alle competenze professionali, il 60% dei professionisti e il 73% dei loro colleghi junior ritiene che il lavoro che svolge sia tarato sulle proprie abilità fisiche e mentali. L'indagine, che ha coinvolto 12 aziende sanitarie, sarà presentata l’11 luglio nel corso dell’Assemblea nazionale della Fiaso.


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