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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Sanità: in Manovra emendamenti e odg su medici ex specializzandi

Presidente Consulcesi, 'segnale importante da Parlamento, vigileremo perché impegno sia rispettato'


Roma, 29 dic. (Adnkronos Salute) - Gli emendamenti per chiudere con una transazione la lunga vertenza dei medici specialisti 1978-2006 arrivano all'attenzione della Legge di Bilancio. "Sono stati ufficialmente depositati dal senatore dell'Udc Antonio Saccone, nonostante la Manovra fosse arrivata 'blindata' a Palazzo Madama. La procedura consente infatti ai membri della Commissione Bilancio di presentare emendamenti. E Saccone, che ne fa parte, ha già raccolto altre 7 firme a cui se ne potranno aggiungere altre a partire da domani. Nel caso venga posta la fiducia, in Aula si chiederà la trasformazione del testo in un ordine del giorno arrivando dunque a un impegno formale del Governo sul tema". Lo riferisce in una nota Consulcesi, società di riferimento per professionisti della sanità.


"E' un segnale molto importante - commenta Massimo Tortorella, il presidente di Consulcesi - Il Parlamento ha compreso l'importanza della questione e la necessità di sanare questa ferita subita solo dai medici italiani in tutta Europa. In questo particolare momento, poi, assumersi un impegno di fronte a chi combatte in prima linea in questa pandemia ha una forte valenza e noi vigileremo affinché venga rispettato prima possibile".


"Pur continuando a batterci nei tribunali per affermare il diritto dei medici ex specializzandi - continua Tortorella - siamo da sempre fortemente convinti che sia necessario giungere a una transazione per garantire il rimborso in tempi rapidi ai medici interessanti e consentire un risparmio, sui risarcimenti ma anche sulle spese legate alle azioni legali, alle casse pubbliche".


La vicenda ha radici lontane, ricorda Consulcesi in una nota ripercorrendo le tappe della vertenza. Violando le direttive Ue in materia, lo Stato italiano non ha riconosciuto il corretto trattamento economico ai medici che si sono specializzati tra il 1978 e il 2006. Grazie alle azioni legali portate avanti da Consulcesi, migliaia di loro hanno già visto riconoscere il loro diritto dai tribunali di tutta Italia per un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro. Solo nell'arco del 2020, nonostante il blocco dei procedimenti per il Covid, sono stati riconosciuti oltre 30 milioni di euro a più di mille medici: il doppio rispetto l'anno precedente.


Gli emendamenti vanno esattamente in questa direzione, prevedendo un rimborso forfettario che va, in base alla situazione specifica del singolo medico, dai 17mila ai 22mila euro per ogni anno di specializzazione, comprensivi di interesse compensativi e rivalutazione monetaria, cui possono accedere tutti coloro che abbiano presentato domanda giudiziale per il riconoscimento dell'adeguata remunerazione. Coloro che hanno ottenuto una sentenza favorevole che riconosce degli importi più alti avranno comunque diritto alla maggior somma assegnata in sede di giudizio.


Le somme, specifica l'emendamento, saranno erogate in contanti (escludendo quindi la contribuzione figurativa che era stata prevista dai disegni di legge presenti nei mesi scorsi) e non saranno soggette a tassazione. Le modalità di corresponsione delle somme saranno determinate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri entro 30 giorni dalla pubblicazione della legge.


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