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Sabato, 20 Aprile 2024
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Come godersi al meglio l'aperitivo a casa

Qualche suggerimento per preparare l'aperitivo arancione più amato d'Italia

Quando si nomina l'Aperol Spritz, si pensa immediatamente alla zona del triveneto. Amatissimo ormai in tutta Italia, il cocktail affonda le sue radici proprio in Veneto. Forse, però, non è noto un aspetto buffo legato a questa vera e propria icona dell’aperitivo: la sua creazione nasce dall’usanza di mischiare vino bianco e acqua. Sì, è vero, è una brutta abitudine, ma la si può perdonare, visto l’ottimo risultato finale!

Un’origine un po’ austriaca

La prima comparsa sembrerebbe risalire ad inizio ‘800: i soldati dell’impero austriaco, infatti, erano soliti allungare i vini veneti con una spruzzata di acqua frizzante, per attenuarne il sapore (per loro) troppo forte.
Il nome Spritz deriverebbe proprio dal verbo tedesco spritzen, che significa, appunto, “spruzzare”.
Il vero Aperol Spritz come è conosciuto oggi, con aggiunta di prosecco, acqua e due parti di Aperol, però, nasce intorno agli anni ‘50.
La sua diffusione viene accentuata grazie alla campagne pubblicitarie dell’epoca; basti pensare alle promozioni di Carosello con Tino Buazzelli (Ah, Aperol!).
Negli anni ‘70, l’Aperol Spritz conquistò il Nord Italia, per poi farsi amare a livello globale: oggi lo si può infatti trovare persino negli elenchi dell’IBA (International Bartenders Association) con il nome di “Spritz”.
Decisamente, un bel lieto fine.
E anche oggi, se si tratta di aperitivo, Aperol Spritz è uno dei cocktail principi.

Aperitivo casalingo? Sì, grazie

Per cambiare un po’ la routine e dedicarsi alla preparazione di un momento di condivisione originale, organizzare un aperitivo casalingo potrebbe essere un’ottima idea.
Per prima cosa, siamo sicuri di essere in grado di preparare un Aperol Spritz?
Nessuna ansia, non bisogna essere bartender per farlo, ma un ripasso veloce fa sempre comodo:

  1. Riempire di ghiaccio un calice da vino
  2. Versare tre parti di Prosecco
  3. Aggiungere due parti di Aperol
  4. Completare con una parte di soda o acqua molto frizzante
  5. Guarnire con una fettina d’arancia

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Qualche consiglio per le pietanze

Ora, è il momento del cibo.
È preferibile optare per la versione finger food: uno degli aspetti più divertenti dell’aperitivo consiste proprio nel poter provare tante preparazioni diverse, proprio perché in piccole porzioni.
L’abbinamento più azzeccato, con Aperol Spritz, è il salmone: partendo da questo, si può liberare la fantasia.

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Una ricetta un po’ esotica, ma semplice, veloce, ma di sicuro effetto sono i crostini con avocado e salmone: pane leggermente scaldato, base di crema di avocado e lime, guarnizione di salmone affumicato e il gioco è fatto.

Proposta un pochino più articolata, ma sempre rapida, è quella dei fagottini di crèpes al salmone.
La loro originalità risiede, proprio, nella presentazione.
Una volta preparate le crèpes, si pongono un po’ di mozzarella fior di latte e salmone affumicato al centro, quindi si richiude il tutto, come se si trattasse di un sacchettino; per la chiusura, si può utilizzare spago da cucina o un filo di erba cipollina (più scenografica).
Queste crèpes sono molto versatili, dato che la farcitura può essere modificata a seconda del proprio gusto, sostituendo la mozzarella con un altro formaggio fresco, come la robiola, o aggiungendo delle olive.

Inoltre, vale la pena di offrire formaggi e affettati, sempre graditi.
Si possono adagiare alcune fette di prosciutto crudo, o cotto, e qualche bocconcino di scamorza affumicata su taglieri di legno; perfetti per un aperitivo di stile un po’ più rustico, offrono un bel contrasto anche in caso di un aperitivo chic.

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Per quanto riguarda le preparazioni più articolate, invece, sono d’effetto bicchierini e piccole scodelle.

Piccole attenzioni per tavola e disposizione

L’impostazione della tavola, invece, dipende molto dal gusto personale, ma ci sono delle chicche che riescono a dare un tocco di originalità in modo semplice e veloce.
Ad esempio, può essere simpatica l’idea di ricreare proprio l’ambiente presente nel locale, organizzando postazioni differenziate per “argomento”: zona bevande, zona piatti e tovaglioli, zona pietanze.
L'importante, comunque, è che la disposizione risulti comoda.

Se piace lo stile shabby chic, si può ricreare il tema decorando la tavola con nastri di juta e pizzo, stretti attorno ai contenitori grazie a dello spago grezzo.

Il tocco in più? la musica

La musica, poi, migliora sempre l’ambiente: nel dubbio, si può scegliere un sottofondo pop, o qualcosa di ritmato e upbeat, che tenga alto l’umore e sottolinei la gioia di stare insieme.

Ora che tutti i segreti per preparare un aperitivo perfetto sono stati svelati, non resta che goderselo!

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