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Venerdì, 29 Marzo 2024
Chiedilo a loro

A Foligno c'è un social network molto attivo che non necessita di connessione internet

Il progresso che passa anche offline, che non lascia indietro nessuno e permette un'interazione umana reale. Fatta di affetto e opere concrete

Bruno aveva un lavoro umile, ma sufficiente a mantenerlo con dignità. Nel 1994 sua madre si ammalò gravemente e rimase invalida su un letto. Non potendosi permettere di pagare qualcuno per assisterla fece una scelta coraggiosa: lasciò il lavoro per dedicarsi totalmente a lei.

5 anni senza impiego per un adulto over 40 senza specializzazioni particolari significa diventare inappetibili per il mercato del lavoro. Infatti, un lavoro per Bruno non c'è più stato.

Questa storia non riguarda una persona borderline, né un criminale. È un percorso di vita che potrebbe capitare alla maggiorparte degli italiani. E in questo caso, la strada, non arriva in seguito di un'imprudenza o di un atto riprovevole. Anzi. La strada arriva come ricompensa per l'aver scelto di assistere un familiare malato.

Per Bruno la strada è stata conseguenza dell'amore, per altri è arrivata a causa di amori che finiscono. Lavoratori spazzati via dalla crisi, ma anche esseri umani in fuga da contesti pieni di violenza.

Viviamo in un'epoca in cui la connessione tra le persone ha svalicato ogni confine di distanza, ma le informazioni che passano in queste connessioni quanto sono riuscite ad avvicinarci?

Lucia oggi ha 86 anni. Non ha avuto problemi economici nella sua vita, ma ha scoperto la solitudine di vivere una vita più lunga dei tuoi amici. Almeno fino ad un certo punto.

Perchè c'è stato un momento in cui Bruno e Lucia si sono conosciuti, e la loro vita è cambiata. Hanno conosciuto il più grande e più antico social network, dove le persone le conosci dal vivo. E dove la connessione ha risvolti pratici. Un abbraccio per chi soffre la solitudine, un pasto per chi è affamato.

A Foligno si può entrare in questo social network attraverso "La Taverna del Buon Samaritano", la mensa Caritas che viene tenuta in vita attraverso le firme di chi devolve l'8x1000.

Suor Rosaria, dedicata a questo progetto, ci permette di conoscere queste storie.

Di 100 persone bisognose che ogni giorno ricevono 2 pasti caldi, e di quanti hanno aiuto psicologico gratuito, orientamento al lavoro, vestiti e aiuto per la spesa.

Le storie che si ascoltano alla Caritas di Foligno non sono solo storie di disagio e bisogno. L'altra faccia della medaglia, quella di chi partecipa al progetto senza aver bisogno. Ma mosso dallo spirito caritatevole e solidale. Come Lucia.

Il volontariato, infatti, permette a centinaia di persone di provare la soddisfazione che solo la condivisione della propria vita fortunata rende possibile.

Tutti sono utili, senza distinzione di età, capacità, razza e sesso.

C'è un tratto comune in tutte le storie che si incrociano da Suor Rosaria: la felicità.

Una felicità che viene garantita e che potresti scoprire anche in prima persona. O alla quale potresti contribuire anche con un piccolo gesto: una firma.

Guarda il video trailer che CEI ha preparato per te. Non è che un piccolo assaggio delle storie che potrai trovare direttamente sul sito https://www.chiediloaloro.it/storie/2017/.

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