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Sabato, 20 Aprile 2024
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Padova, l’Università col maggior tasso di occupabilità per i laureati

Nuovi corsi e respiro internazionale per un ateneo alla soglia degli 800 anni

A dirlo è l’ultimo rapporto del Censis: l’Università di Padova è l’ateneo con il maggior tasso di occupabilità, in Italia, per i propri laureati. Nove su dieci trovano lavoro: frutto di un’offerta didattica moderna, in continua evoluzione, con 197 corsi di laurea, dei quali 30 completamente in inglese. Non solo: l’ateneo è inserito in un territorio nel quale fa da campus diffuso, in una città importante per storia e tradizione, ma a misura d’uomo, lontana dal caos delle metropoli. Un ateneo – alle soglie degli 800 anni, traguardo che taglierà nel 2022 – che prevede per i nuovi studenti il più ampio pacchetto di sconti e facilitazioni nella Penisola.

Diritto allo studio: l’istruzione è per tutti

In tema di inclusione e di sostegno alle categorie meno abbienti per il 2021/2022 sono previsti investimenti pari a 8,5 milioni di euro destinati al welfare studentesco, equamente distribuiti tra le matricole e tra chi è già iscritto ai corsi di laurea. È inoltre previsto il totale esonero dei contributi d’iscrizione per gli studenti rientranti nella fascia Isee tra i 20.000 e i 24.000 euro.

Il sostegno non termina qui, data l’ormai fondamentale importanza della rete internet, l’università mette a disposizione degli studenti una scheda SIM e un modem 4G WiFi con 60 GB di traffico dati al mese per l’intero anno accademico. Contribuisce in maniera diretta all’acquisto a prezzo agevolato di tablet e notebook e mette a disposizione un bonus sconto del valore di 100 euro per l’acquisto dei libri universitari.

Ultimo aspetto, ma non per importanza, gli studenti potranno contare su 5,5 milioni di euro stanziati a copertura delle borse di studio. Gli sforzi economici e logistici si sono tradotti in un aumento netto delle immatricolazioni, nonostante la crisi sanitaria che ha visto proprio il settore della didattica uno dei più colpiti. Per il 2021/2022 il numero di studenti stranieri preimmatricolati è più che raddoppiato, questo risultato è da ricercare nella proiezione internazionale dell’università, che, sempre a partire dal prossimo anno accademico, vedrà il numero dei corsi interamente in lingua inglese raggiungere la quota di 45.

Dallo studio al mondo del lavoro, il passo è breve

Se da un lato gli studenti possono contare su un livello d’istruzione d’eccellenza (l’Università di Padova si colloca per la didattica al 14esimo posto nel The impact ranking, risultato che la colloca all’interno della Top 100 dei migliori atenei al mondo) anche i dati che riguardano l’occupazione sono al primo posto. Il Censis premia l’ateneo collocandolo al primo posto per tasso di occupazione degli studenti. Nel dettaglio il tasso di occupazione è dell’83% dal primo anno del conseguimento della laurea triennale e del 77% per le lauree di secondo livello (dato che raggiunge l’89% a cinque anni dal conseguimento del titolo).

La tradizione

“Universa Universis Patavina Libertas” è il motto che le matricole dell’università imparano a conoscere appena mettono piede nell’ateneo che è stato di Galileo, inventore del metodo scientifico. Significa «tutta intera, per tutti, la libertà nell'Università di Padova» ed è il fil rouge che caratterizza nel profondo l’ateneo. Un ateneo che forma giovani da molto tempo e che proprio nell’anno accademico 2021/2022 segnerà l’800centesimo compleanno, 800 anni di storia, di scoperte e di menti brillanti formatesi tra le mura del complesso universitario.

Innovazione e tradizione sono le caratteristiche principali dell'Università degli Studi di Padova, un ambiente dove la tradizione, rappresentata da valori come l’inclusione, la parità di genere e l’aiuto per le categorie meno abbienti incontra l’innovazione delle migliori scoperte in campo scientifico ed umanistico.

Valori fortemente sostenuti dalla prima rettrice donna eletta, Daniela Mapelli, che li ha posti al centro del suo programma, nel suo rettorato che comincerà il primo ottobre 2022. Porre al centro la persona e il suo benessere, attraverso un piano globale di investimenti e politiche mirate alla tutela della salute.  Incrementare la cultura di inclusione, riconoscendo le diverse forme di vulnerabilità, e potenziando la formazione per la Comunità universitaria, con l'obiettivo di sensibilizzare e aumentare le conoscenze circa le tematiche dell’inclusione. Ridurre le disuguaglianze e le discriminazioni e promuovere il valore delle diversità; offrire pari opportunità di accesso, di assunzione di incarichi di responsabilità e di progressione di carriera. Potenziare la sostenibilità ambientale dell’Ateneo, con positive ricadute sul benessere del territorio e della sua popolazione, tramite azioni di economia circolare. Questi sono solo alcuni dei punti salienti presentati all’interno del programma di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

Una città a misura di studente

L’Università di Padova è così tanto radicata nel territorio che la città si è plasmata a misura di studentesse e studenti. Ogni anno più di 60mila giovani animano le aule, i palazzi, le strade, le piazze della città e quest’ultima li accoglie tra i palazzi della sede centrale del Bo o del Liviano di Gio Ponti o nel nuovo Polo umanistico Beato Pellegrino costruito grazie a tecnologie sostenibili e all’avanguardia.

Non solo edifici, ma anche attività culturali e sportive: festival studenteschi, notti bianche, rassegne culturali e attività sportive offrono agli studenti stimoli sempre nuovi per confrontarsi e mettersi alla prova. Anche i locali offrono agli studenti la possibilità di pranzare, studiare e rilassarsi quasi ad ogni ora e i numerosi appartamenti privati che vanno ad aggiungersi alle 25 residenze universitarie offrono alloggi adeguati praticamente a tutte le necessità.

I trasporti sono un altro elemento di forza della città, i numerosi servizi di bike e car sharing, le numerose linee di autobus e tram collegano i punti nevralgici del capoluogo permettendo a studenti e professori di raggiungere con velocità qualsiasi meta.

I nuovi corsi

L’università ha creato 12 corsi di laurea dedicati a quelle che saranno le professioni del futuro, corsi proiettati alla sostenibilità, sul mantenimento delle bellezze culturali e sulle nuove tecnologie. Nelle laure triennali si annoverano corsi quali "Tecnologie digitali per l’edilizia e il territorio", corso di laurea professionalizzante in grado di rispondere alle numerose esigenze espresse dai settori dell’edilizia, della gestione e tutela del territorio; "Produzioni biologiche vegetali", per formare figure tecnico-professionali capaci di rispondere alle variegate esigenze del settore delle produzioni biologiche vegetali.

Fra le lauree magistrali invece troviamo corsi come "Water and geological risk engineering", che mira a formare figure professionali capaci di ricoprire il ruolo di leader, a livello nazionale e internazionale, nell’analisi, monitoraggio e mitigazione dei rischi connessi a fenomeni calamitosi di origine idrologica e geologica; oppure il corso "Turismo, cultura, sostenibilità", che fornisce solide competenze teorico-culturali e pratiche per progettare e realizzare offerte e proposte turistiche che valorizzino le risorse culturali e ambientali di un territorio nel rispetto dei valori di un turismo sostenibile e durevole. L’offerta didattica è molto vasta, le strutture sono all’avanguardia e la città pronta a cogliere e soddisfare le esigenze degli studenti che potranno studiare e formarsi in uno dei migliori atenei al mondo.

Perché il cambiamento passa dalla cultura e la cultura a Padova è alla portata di tutti.

Per maggiori informazioni sui corsi: https://www.unipd.it/

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