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Martedì, 16 Aprile 2024
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Saldi invernali 2018 "ennesimo flop": il budget scende a 168 euro a famiglia

Le previsioni del Codacons sugli acquisti scontati in partenza il prossimo 5 gennaio. Ecco alcune regole per evitare truffe e fregature

I saldi invernali 2018 saranno un flop secondo il Codacons. L'associazione a difesa dei diritti degli utenti e consumatori sta monitorando la propensione degli italiani alla spesa durante i prossimi sconti di fine stagione, in partenza in tutto il paese il prossimo 5 gennaio. Ancora una volta le vendite durante i saldi faranno registrare una contrazione – spiega l’associazione –. Le famiglie infatti non prevedono di effettuare grandi acquisti durante gli sconti né dedicheranno significativi budget di spesa ai saldi, al punto che solo il 40% degli italiani conta di approfittare delle vendite di fine stagione per fare qualche acquisto nei negozi. Il budget medio nazionale dedicato ai saldi invernali scenderà quindi a una media di 168 euro a famiglia, con una contrazione del -4% rispetto agli sconti di fine stagione del 2017.

“Il flop dei saldi è da attribuire a diversi fattori – spiega il presidente Carlo Rienzi – Far partire gli sconti a ridosso delle festività natalizie e di Capodanno è una scelta suicida, perché i portafogli degli italiani risultano già svuotati dalle spese per regali, pranzi e cenoni; quest’anno poi ad influire è anche l’effetto “Black Friday” che, grazie ai suoi 4 giorni di sconti speciali nei negozi, ha portato molti consumatori ad anticipare acquisti che avrebbero magari fatto durante i saldi. Infine a decretare la morte delle vendite di fine stagione troviamo il commercio online il quale, grazie a promozioni valide tutto l’anno, attira un numero sempre crescente di cittadini”.

Infine, come ogni anno il Codacons diffonde il decalogo con i dieci consigli d’oro per evitare fregature durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza.

1) Conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

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