Delitto di Ancona, Antonio Tagliata condannato a vent'anni
Il giudice Paola Moscaroli non ha riconosciuto la seminfermità mentale al killer che il 7 novembre 2015 uccise i genitori della fidanzata con otto colpi di pistola
Il giudice Paola Moscaroli non ha riconosciuto la seminfermità mentale al killer che il 7 novembre 2015 uccise i genitori della fidanzata con otto colpi di pistola
Così Antonio Tagliata, il 18enne in carcere per l'omicidio dei genitori della fidanzatina, spiega il tentato suicidio. Ne parla AnconaToday
Secondo il magistrato quello di uccidere era il preciso obiettivo del 18enne che ha assassinato Roberta Pierini e ferito gravemente il marito, mamma e papà della sua fidanzata 16enne. Convalidato l'arresto
La fidanzatina sedicenne di Antonio Tagliata sarà affidata a un tutore esterno alla famiglia. Quando il giudice le ha chiesto spiegazioni in merito al suo comportamento subito dopo il delitto, lei ha risposto: "Ho avuto paura". Così ha spiegato il perché di quella fuga mano nella mano con il diciottenne
Si aggrava la posizione del diciottenne in carcere perché accusato di aver ucciso la madre della fidanzata e ferito il padre ad Ancona. Il pm potrebbe imputare al ragazzo anche la premeditazione del reato di omicidio volontario
Antonio Tagliata dice di essere stato aggredito dal padre della fidanzata, ma a quell'appuntamento mortale si era presentato armato fino ai denti. Fabio Giacconi, intanto, è in coma irreversibile: era stato ferito a colpi d'arma da fuoco dal fidanzato della figlia sedicenne
Parla Antonio Tagliata, il 18enne che ha ucciso la madre della fidanzata e ferito gravemente il padre: "Non volevo uccidere, volevo solo un chiarimento con i genitori della mia ragazza"