Fabrizio Miccoli è stato scarcerato
Miccoli torna in libertà dopo sei mesi, ma dovrà rispettare delle condizioni
Miccoli torna in libertà dopo sei mesi, ma dovrà rispettare delle condizioni
La Cassazione rigetta il ricorso: deve scontare 3 anni e mezzo per estorsione aggravata dal metodo mafioso e non sono previste misure alternative alla detenzione in cella. Il mese scorso la stessa sorte è toccata all'amico del calciatore, Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino "u scintilluni", che sta già scontando 7 anni
Tanti tifosi non gli hanno perdonato alcune intercettazioni nell'ambito di un'inchiesta di mafia, in cui insultava più volte Giovanni Falcone: "Vediamoci sotto l'albero di quel fango"
Così ha deciso il giudice per l'ex calciatore del Palermo, accusato di aver incaricato il suo amico nonché figlio del boss della Kalsa di recuperare un credito di 12 mila euro
Secondo la Procura l'ex capitano del Palermo Calcio avrebbe incaricato il figlio del boss Lauricella di recuperare un credito di 12 mila euro. Operazione portata avanti - per l'accusa - con metodi violenti. Udienza preliminare il 24 febbraio
La sorella del magistrato ucciso dalla mafia risponde a Fabrizio Miccoli: "Non è vero che ha parlato con me. Voleva farlo, ma non abbiamo parlato. Non deve scusarmi con me, ma con la città".
L'ex capitano del Palermo chiede "scusa alla città e alla famiglia Falcone" per avere definito "un fango" l'ex magistrato. E ancora: "Vorrei deporre la mia maglia sotto il suo albero"
Da un’indagine della Procura di Palermo, secondo quanto riporta Repubblica, emergono dei dialoghi shock tra il calciatore, ormai ex capitano del Palermo, e Mauro Lauricella, figlio di un boss latitante
L'attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli risulta indagato nell'ambito di un'indagine della Dia su schede per cellulari contraffatte