Turchia, Erdogan minaccia: "Potremmo proibire YouTube e Facebook"
In un'intercettazione telefonica pubblicata su Youtube la scorsa settimana il premier dà istruzioni al figlio Bilal di far sparire una grossa somma di denaro
In un'intercettazione telefonica pubblicata su Youtube la scorsa settimana il premier dà istruzioni al figlio Bilal di far sparire una grossa somma di denaro
Le "purghe" nelle file della polizia sono la risposta di Erdogan allo scandalo di corruzione che ha messo in seria difficoltà il suo governo
Sia l'opposizione che alcuni esponenti del Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp) di Erdogan hanno accusato il premier di ipocrisia
Durissime accuse del premier turco contro Gerusalemme: "Noi abbiamo le prove"
L'Egitto martedì aveva espresso un "forte risentimento" per le dichiarazioni di Erdogan a sostegno di Morsi, vittima di un "golpe"
Sempre più profonda la spaccatura tra i due pesi massimi del Medio Oriente sunnita
Un filmato, diffuso dal quotidiano Hurriyet, mostra però 17 poliziotti picchiare per diversi minuti tre manifestanti inermi
Secondo fonti del ministero della giustizia citate dal quotidiano Hurriyet, il ministero ha iniziato a lavorare su una bozza relativa ai crimini via internet e "le norme internazionali sulla questione vengono studiate". Ieri anche il ministro degli Interni Muammer Guler ha confermato che che i social media sono nel mirino del governo
Venerdì il primo ministro turco aveva promesso ai manifestanti di "essere pronto a fermare il progetto di riqualificazione di Gezi Park". I manifestanti, però, non cedono: piazza Taksim è ancora occupata
Gli attivisti hanno comunque annunciato che non se ne andranno finchè il governo di Ankara non farà marcia indietro sul progetto
Il capo del governo di Ankara ha inoltre ringraziato i suoi sostenitori per la calma dimostrata fino ad oggi: "Siete rimasti tranquili, responsabili e avete dato prova di buon senso"
In un paese diviso, nel quale avvengono i primi scontri tra manifestanti e sostenitori del premier, Erdogan mostra i muscoli e attacca la piazza
Il premier turco durante un'intervista all'emittente Haberturk, commentando i proteste che da qualche giorno agitano la Turchia, ha attaccato i social media
Otto turchi su dieci non si fidano di Abdullah Ocalan, fondatore del Pkk e attualmente detenuto sull'isola di Imrali, in mezzo al mar di Marmara, che sta mediando per l'organizzazione separatista
Secondo alcune stime decine di giornalisti sono stati licenziati. E molti altri sono in carcere