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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Elezioni regionali, Berlusconi e Salvini trovano l'intesa

Gli azzurri sosterranno Luca Zaia in Veneto, il Carroccio appoggerà Giovanni Toti in Liguria. Intesa anche su Claudio Ricci in Umbria. Ma il patto elettorale per le regionali genera malumori: "E' il bacio della morte"

ROMA - Di nuovo insieme, come ai vecchi tempi. Silvio Berlusconi e Matteo Salvini hanno chiuso l'accordo per le regionali: alle elezioni del prossimo trentuno maggio Forza Italia e Lega Nord si presenteranno insieme in tre regioni. In Veneto Lega e Forza Italia saranno alleate a sostegno del governatore leghista uscente Luca Zaia, in Liguria saranno alleate a sostegno del consigliere politico azzurro Giovanni Toti, in Umbria saranno alleate a sostegno di Claudio Ricci, sindaco di Assisi in carica dal 2011 alla testa di una lista civica unitaria già allora sostenuta da centrodestra e Lega.

COSA PREVEDE L'ACCORDO - L'intesa prevede anche la desistenza di Salvini dalla Campania: non presenterà sue liste nella regione dove Forza Italia invece ricandida Stefano Caldoro, unico governatore azzurro attualmente in carica e finora sostenuto anche dal Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Mani libere, infine, nelle altre regioni al voto: in Puglia, Toscana, Marche potranno esserci liste avversarie e candidati contrapposti fra i due partiti. La formalizzazione dell'intesa è arrivata con una nota diramata nella strada serata di ieri, al termine di una lunga giornata di serrate trattative fra Berlusconi e Salvini e coronata dall'arrivo in notturna del leader del Carroccio a Genova per partecipare al Consiglio federale ligure che ha formalizzato il ritiro della candidatura in Liguria del salviniano doc Edoardo Rixi.

LA NOTA UFFICIALE - "Silvio Berlusconi e Matteo Salvini - è scritto - hanno chiuso l'accordo per le prossime regionali. Forza Italia sosterrà il presidente uscente Luca Zaia in Veneto e la Lega sosterrà l'europarlamentare Giovanni Toti in Liguria. In Umbria appoggeranno Claudio Ricci, sindaco di Assisi. Nelle altre regioni Forza Italia e Lega si presenteranno indipendenti l'una dall'altra. La Lega ha anche confermato la sua intenzione di non presentare proprie liste in Campania".

"IL SACRIFICIO PER LA VITTORIA" - "Se gli alleati ci chiedono di fare un passo indietro per vincere - ha detto Salvini a Genova dopo aver chiesto al candidato ligure del partito, Edoardo Rixi, di ritirare la propria candidatura - lo facciamo. Rinunciamo a qualcosa di nostro, ad un ottimo candidato, probabilmente il migliore, ma qui si vince se si è tutti insieme, se ognuno va per il suo conto no e quindi ci sacrifichiamo. Siamo persone - ha concluso - che non badano al solo interesse di partito. L'accordo è per vincere nel Veneto e per giocarsela uniti in Liguria, nelle altre regioni la Lega va da sola".

I MALUMORI DEI LEGHISTI - L’intesa per correre insieme alle prossime elezioni regionali era praticamente chiusa da giorni. Ma non senza malumori, soprattutto della base leghista. Tra gli scontenti ci sono soprattutto i sostenitori di quello che era il candidato per la Liguria della Lega, Edoardo Rixi, ma anche leghisti che con la vicenda ligure non c’entrano da vicino. Sui social network alcuni hanno definito l’accordo con Forza Italia "il bacio della morte", altri semplicemente hanno ammesso che non voteranno mai per "uno come Toti". 

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