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Martedì, 23 Aprile 2024
La svolta

Trovato l’accordo per salvare il Ddl Zan 

Il deputato di Forza Italia Elio Vito è pronto a votare anche contro se la legge venisse stravolta. Maiorino (M5S) a Today: "L'identità di genere non si tocca"

La legge Zan non è mai andata nel dimenticatoio. In queste settimane i promotori del disegno di legge a difesa dei diritti di gay e transessuali hanno continuato a lavorare per cercare la quadra intorno ad un testo più snello, ma senza compromettere il cuore della normativa. Ci sarebbe già un accordo tra i partiti da sempre in prima linea per la legge Zan (Movimento 5 Stelle, Pd e Leu) e Forza Italia. L’idea è eliminare gli articoli uno e quattro. In questo modo il documento ritornerebbe alla Camera, ma avrebbe un percorso molto più veloce, con la maggioranza in entrambe le Aule e la legge diventerebbe cosa fatta. A farsi promotrice di questa svolta è la capogruppo di Forza Italia in Senato Anna Maria Bernini, decisa a dare un contributo determinante. Ma perché proprio ora? Stando a fonti interne alla maggioranza, decisivo è stato il passaggio dagli azzurri a Fratelli d’Italia del senatore Lucio Malan, a luglio ancora vicepresidente vicario del gruppo Forza Italia. Malan era uno dei più duri oppositori della Legge Zan e con lui fuori gioco, i forzisti pro Zan hanno avuto maggiore agibilità. 

Legge Zan: cosa cambia?  

In teoria le modifiche non cambierebbero l’anima della normativa. L’articolo uno contiene una serie di definizioni che non avrebbe alcuna utilità ai fini legali e che, anzi, sarebbero già contemplate dalla giurisprudenza di cui sono dotti gli stessi giudici di eventuali processi.  Poi c’è l’articolo quattro, quello sul pluralismo delle idee e della libertà di scelta. Era stato contestato dal centrodestra perché avrebbe rischiato di subordinare un diritto così importante quale la libertà di espressione ad una legge ordinaria, quale è la Zan. Dunque via anche quella. Tanto c’è già la Costituzione per quello. 

A confermare la notizia anche il deputato alla Camera di Forza Italia Elio Vito, strenuo difensore della Legge Zan, che giorni da aveva twittato: “Si annunciano trattative per modificare il Ddl Zan al Senato dopo le amministrative. Se tolgono l’identità di genere, io che ho votato a favore, scatenando polemiche nel mio partito, stavolta alla Camera voterò contro. Promesso”. Ma se tutto andrà come deve andare, Vito può stare tranquillo perché il concetto di identità di genere sarebbe salvo grazie agli articoli due e tre della norma. 

ddl legge zan elio vito forza Italiaok-2

A Today, commenta così la senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino, che ha contribuito al lavoro sul disegno di legge: “Per uscire dall’impasse in cui si è cacciata, Forza Italia deve trovare un’altra strada che non sia l’eliminazione dell’identità di genere, per cui ci siamo sempre battuti”. 

Dunque non alza un muro la senatrice pentastellata, mentre i contatti fra i vari schieramenti proseguono, in attesa che si conoscano gli esiti definitivi delle elezioni comunali. Solo dopo i ballottaggi e con un quadro politico più nitido, la Legge Zan tornerà al centro del dibattito. 
 

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