Quanto peserà il dato dell'affluenza sul risultato del referendum del 4 dicembre? Nessuno, ovviamente, sa dirlo con certezza anche se la questione è stata molto dibattuta tra osservatori e sondaggisti negli ultimi giorni. 

Secondo i dati ufficiali diffusi dal Viminale alle 19 l'affluenza è stata del 57,24 % (il dato di riferisce a 7669 comuni su 7998). Un dato molto alto, di gran lunga superiore alle aspettative.

A spingere verso l'alto il dato dell'affluenza sono sopratutto le Regioni del centro-nord, dove la percentuale di votanti è stata in molti casi superiore al 60%. Affluenza intorno al 50% nelle Regioni meridionali. 

I DATI REGIONE PER REGIONE - Nella seconda delle tre rilevazioni del Viminale (12-19-23) le Regioni che hanno fatto segnare exaequo la maggiore partecipazione al voto sonio state il Veneto e l'Emilia Romagna, con il 65,9% di affluenza alle urne. Seguite da: Lombardia (64,1%), Toscana (63,5)%, Friuli Venezia Giulia (63,3%),Trentino Alto Adige (61,6%), Umbria (61,6%), Val D'Aosta (60,7%), Piemonte e Liguria (60,5%), Marche (60,1%), Abruzzo (57,1) Lazio (56,8%), Molise (52,3%), Sardegna (51,7%), Puglia (48,2%), Basilicata (47,9%) Campania (46,4%), Sicilia (45,06%) Calabria (44,3%).

In attesa dei dati defintivi sull’affluenza al referendum costituzionale, l’unica certezza sono le schede degli italiani all’estero dove i seggi si sono chiusi già l’altro ieri. Una mezza certezza per la verità, dal momento che il numero esatto degli elettori che hanno espresso la loro preferenza non è stato ancora reso noto. Tuttavia, secondo molti quotidiani, il dato si attesterebbe intorno al 40%. Una percentuale di affluenza abbastanza clamorosa se consideriamo che alle politiche del 2008, per fare un esempio, aveva votato il 39,59% degli aventi diritto. E l’affluenza alle elezioni successive, nel 2013, era stata perfino più bassa attestandosi al 29,75%. Si tratta di circa un milione e seicentomila schede.

Secondo i bene informati il premier spera molto nel voto degli italiani all’estero per recuperare il gap nei sondaggi: nei giorni scorsi Giornalettismo ha scritto che il fronte del Sì ipotizza che circa un milione di elettori che risiedono all'estero al referendum voteranno a favore della riforma. Si tratta tuttavia di mere ipotesi. Nessuno può prevedere come andrà a finire, ma l’affluenza degli italiani all’estero potrebbe essere determinante per l’esito del referendum del 4 dicembre, come ha fatto notare Renato Mannheimer sul Giornale: il dato del 40% "è clamoroso", ha spiegato il sondaggista, "e peserà specialmente perché i sondaggi che riguardano l'orientamento degli italiani sulle riforme si fanno solo in Italia. Qui la differenza fra il Sì e il No è intorno al 4-5 per cento e gli italiani che votano all'estero rappresentano una percentuale più alta, circa l'8 per cento, dell'intero corpo elettorale".

AFFLUENZA REFERENDUM 4 DICEMBRE: NOTIZIE E AGGIORNAMENTI

Secondo il Corriere della Sera, Matteo Renzi avrebbe fissato un paletto per quanto riguarda il dato dell’affluenza: se sarà superiore al 60% l'esito del referendum potrebbe essere favorele ai Sì. Ma anche qui siamo nel campo delle ipotesi. O meglio degli auspici, formulati peraltro da una parte in causa. Per i primi dati reali bisognerà attendere l’inizio delle spoglio, dopo le 23. 

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