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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Alemanno pronto a rifondare la destra: "Raccogliermo l'eredità di An"

L'ex sindaco di Roma: "Oggi non nasce un nuovo partito ma un percorso che porterà alla creazione di un nuovo soggetto che raccoglie l’eredità di An ma in modo più moderno"

“Io non passo da nessuna parte: la questione è vedere chi è disponibile ad aprire un dibattito nuovo”. Gianni Alemanno, dopo la batosta alle comunali romane, dopo le lacrime, si è messo in testa di rifondare la destra italiana. Rimetter in fila – e in piedi – il discorso lasciato troppo frettolosamente nel 2008, quando Alleanza Nazionale si squagliò per mescolarsi con Forza Italia. Era l’epoca del primo Pdl. Il Pdl, tuttavia, si è ben presto trasformato nella pietra tombale della destra italiana che si è spezzettata in quattro partitini. Uno di questi, Fratelli d’Italia, per la verità è salito all’onor di cronaca, e sembra abbia l’abbrivio giusto per imporsi in quel corpo elettorale, a destra, orfano oggi di un movimento politico.

Così in questi giorni si sono rincorse le voci che vedrebbero Alemanno prossimo al salto della quaglia: quello che lo condurrebbe dentro FdI. Scenario quest’oggi smentito dal diretto interessato, che è deciso a proseguire nel proprio progetto, dar fiato al post An: “Oggi non nasce un nuovo partito ma un percorso che porterà alla creazione di un nuovo soggetto che raccoglie l’eredità di An ma in modo più moderno, fuori dal pensiero unico”. Il tutto grazie alla “scintilla della creazione della nuova Forza Italia” annunciata da Silvio Berlusconi. Per farlo ha preparato un documento, sottoscritto al momento, da 114 tra consiglieri e assessori comunali, sindaci e consiglieri provinciali e regionali. Un documento “disponibile su Internet che porterà tra settembre e ottobre alla nascita di un nuovo soggetto politico in tempo per le elezioni europee del 2014”. Rispetto a Forza Italia “che è un partito leggero, vogliamo un soggetto pesante e cioè radicato sul territorio e che non si chiude a destra”.

A DESTRA 400 MILIONI DI MOTIVI PER STARE INSIEME

E su Berlusconi, possibile sponda elettorale: “Il nostro percorso non deve essere influenzato da quello che accadrà il 30 luglio: ci auguriamo che Berlusconi venga salvato da questo processo improbabile ma può succedere di tutto”.

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