Alemanno: "Forza Italia è il passato, nuovo asse con Giorgia Meloni"

Non basta tirare fuori le vecchie bandiere, ci vuole un rinnovamento profondo. Costruire un nuovo centrodestra senza essere costretti a entrare in Forza Italia, creare un nuovo soggetto politico più strutturato e radicato nel territorio, rimettere al centro l'Italia: questo il progetto politico dell'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

On. Alemanno, qual è lo stato di salute attuale del centro destra e perchè lei crede sia indispensabile un nuovo soggetto politico oltre a Forza Italia e Fratelli d'Italia?

"Il centrodestra non gode di cattiva salute, lo dimostrano anche i sondaggi. Il Pdl ha ceduto il passo a Forza Italia, ma c'è bisogno di un nuovo progetto per allargare l'elettorato e coinvolgere chi non si riconosce in Forza Italia. E' necessaria una strategia più ampia e strutturata. Questo nuovo soggetto politico quindi deve essere una partito diverso e complementare a  Forza Italia e sicuramente non possiamo non riconoscere un ruolo fondamentale a Fratelli d’Italia".

Quindi è un progetto che coinvolge anche Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni...

"Io me lo auguro e non potrebbe essere altrimenti".

Invece all'interno del Governo Letta che posizione prende?

"Io credo che dobbiamo aumentare il livello di soglia critica nei confronti del Governo Letta, ma allo stesso tempo dobbiamo essere molto realisti per capire se ci sono alternative  sul tavolo. Sicuramente bisogna essere più esigenti, anche se adesso dobbiamo aspettare perché la grande incognita Berlusconi mette tutto in discussione. Se verrà votata la sua decadenza il Governo cadrà".

Che importanza ha avuto la sconfitta romana nella nascita di questo nuovo partito?
"Non è una conseguenza diretta. In realtà è stata la sconfitta in tutti i comuni italiani che ha dimostrato che ci vuole una nuova formula. Bisogna organizzare un centrodestra più strutturato e radicato nel territorio ed è quello che faremo. La sconfitta è stato uno dei tanti segnali".

Il centro destra ha ancora un futuro con Berlusconi o si deve pensare ad una nuova leadership?

"La leadership politica di Berlusconi non è in discussione, ha ancora molta forza nel Pdl e intorno a lui c'è grande solidarietà. Solo se alle prossime elezioni lui dovesse fare un passo indietro, si dovrà utilizzare lo strumento delle primarie per individuare un nuovo candidato premier”.