Grecia: arrivano le dimissioni di Alexis Tsipras
L'annuncio arriva direttamente dal premir: il tutto dopo la spaccatura all'interno di Syriza e l'ok al terzo piano di aiuti dall'Unione. Il progetto di rinegoziare il debito è naufragato: elezioni il 20 settembre
GRECIA - Dimissioni ed elezioni anticipate a settembre. Prima i media locali e poi la conferma: Alexis Tsipras si dimette e di conseguenza si torna alle urne. La mossa del primo ministro, secondo fonti locali, sarebbe la risposta definitiva alla spaccatura che si è creata dentro il suo partito, Syriza, dopo l’approvazione del terzo piano di salvataggio da 86 milioni approvato dal parlamento ellenico con i voti dell'opposizione.
Syriza ha in parlamento 162 seggi su 300 e i "dissidenti" sono 40. Dopo aver incassato la prima tranche del nuovo salvataggio europeo e aver rimborsato la Bce Alexis Tsipras si farà da parte per spegnere la rivolta interna al suo partito Syriza e rafforzare il sostegno politico per il suo governo a seguito delle difficili riforme concordate con l'Europa. Il progetto di rinegoziare il debito, supportato fino alla fine anche attraverso un referendum nazionale, sembra insomma essere completamente naufragato.
Adesso c'è da comprendere se e quando ci saranno le nuove elezioni, ma sembra proprio che non si aspetterà molto: la data prevista e diffusa in anteprima sui media locali è quella del 20 settembre 2015. Nelle elezioni politiche del 25 gennaio 2015, Syriza ha conquistato il 36,34% dei voti. Secondo in sondaggio della società di analisi Metron dello scorso 24 luglio, Syriza sarebbe ancora il primo partito greco con il 33,6% dei consensi.