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Giovedì, 25 Aprile 2024
LIBERTA' DI STAMPA

Alfano denuncia autori e conduttori di Gazebo: "Diffamato per tre anni con i soldi pubblici"

Lo annuncia una nota di Alternativa Popolare: "Non si è trattato di un singolo atto, ma di una intera campagna diffamatoria durata anni a spese del contribuente"

Angelino Alfano ha annunciato di voler querelare conduttori e autori della trasmissione di RaiTre Gazebo, per diffamazione, in sede civile e penale. "Non si è trattato di un singolo atto diffamatorio - si legge nella nota diffusa da Alternativa Popolare - che sarebbe stato comunque grave, ma di una intera campagna diffamatoria durata anni a spese del contribuente e con una pervicacia diffamatoria che rende plateale il dolo, l'intenzionalità, la tenace volontà di creare un danno alla persona e all'area politica che rappresenta". 

"Ieri, con i soldi degli italiani, due milioni e mezzo di euro per il 2017!!!, si è consumata la consueta diffamazione", si legge ancora nel comunicato. "Quel che è più grave è che essa è stata perpetrata da parte del servizio pubblico". 

Per Alfano vi è una "enorme sproporzione, all'interno del servizio pubblico, tra lo spazio dedicato alla diffamazione da questa trasmissione e lo spazio dedicato alla informazione, in altre trasmissioni Rai, sulla medesima area politica e sulla stessa persona che la rappresenta". Il ministro degli Esteri conclude "di essere giunto a questa amara determinazione dopo tre anni di paziente sopportazione di questo scempio che ha fatto il servizio pubblico, nella speranza che vi fosse un operoso ravvedimento nella diffamazione".

Per ora nessuna replica ‘ufficiale’ da parte del conduttore Diego Bianchi e degli autori del programma. 


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