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Martedì, 16 Aprile 2024
Legami segreti

Antonio Capuano, l'ex deputato di Forza Italia diventato consulente di Salvini ma che nessuno conosce

Nella Lega nessuno sa dare una spiegazione. "Non lo conosce nessuno" dicono diversi parlamentari leghisti, in attesa che il segretario prenda una posizione

Chi è Antonio Capuano? L'avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia esce allo scoperto come super consulente di Matteo Salvini in politica estera. Lo fa quando la missione del senatore a Mosca è abortita. Non è chiaro che ruolo abbia avuto. Una cosa è certa: è un totale sconosciuto all’interno della Lega. I parlamentari del Carroccio oggi si sono svegliati trovando sui giornali diverse interviste rilasciate proprio da Capuano. “Basiti” è il termine trovato da uno dei parlamentari leghisti per spiegare la reazione di tutto il gruppo. Nessuno sapeva niente. Nei vari pranzi con i colleghi di partito, nessuno ha saputo dare una spiegazione su chi fosse Capuano. Guardando le sue foto, nessuno lo ha mai visto e il fatto che, in tutta la mattinata, non sia arrivata mezza riga di smentita da parte del segretario della Lega, sta facendo saltare i nervi di qualcuno. “Qualcosa allora c’è” teme un parlamentare che cerca di informarsi. A Today un'altra voce della Lega dice: "Siamo sorpresi, per non dire basiti. Nessuno sa chi è questo Antonio Capuano". Dai vertici del Carroccio, fonti ben informate rivelano come l'ex forzista sia "una sorpresa per tutti", anche per la segreteria di partito, anche per il gruppo che si occupa di esteri. Il nome di Antonio Capuano è stato il tam tam della giornata nelle chat e nelle chiamate fra uomini e donne di partito e di palazzo all’interno della Lega. "In oltre dieci anni di politica nella Lega non l’ho mai visto in vita mia" ha rivelato un'altra voce parlamentare. 

L'intervista a Salvini che scuote Meloni e Berlusconi: "Si può vincere, se si muovono"

Tutto da quando Antonio Capuano è uscito alla scoperto parlando di un “piano di pace in quattro punti, individuando una sede neutrale per le trattative”. Parla anche di una intensa attività diplomatica che doveva però avere l’ok di Mario Draghi. Quel placet da parte del Presidente del consiglio in effetti non è arrivato, sono anzi arrivate un paio di telefonate da Palazzo Chigi che hanno avuto proprio l’effetto contrario. Nessuno nega che il leader della Lega non abbia provato ad avere un ruolo nel processo di pacificazione fra Russia e Ucraina. Nelle stanze del partito l’idea era che lui potesse inserirsi nell’asse che si era solidificato di recente, quello fra Turchia e Vaticano. Ma poi non se ne è fatto più niente. In quell’intermezzo si sarebbe inserito Antonio Capuano.

Chi è Antonio Capuano, consulente esteri di Salvini 

Capuano, 50 anni, è stato deputato di Forza Italia dal 2001 al 2006 e anche consigliere comunale di Frattaminore, in Campania, fino al 2021. Di professione è un avvocato che ”assiste alcune ambasciate”. A un certo punto, però, ha lasciato la politica e ha cominciato a lavorare in Medio Oriente entrando in contatto con la diplomazia e con diverse ambasciate. Nel 2005 però era ancora un perito elettronico. Poi, nel giro di sei anni, ha preso tre lauree: Scienze Politiche a Roma, giurisprudenza con una università telematica e Economia e commercio a Perugia. Secondo quanto raccontato da Capuano, lui avrebbe già maneggiato dei dossier caldi in passato, nel 2010, quando era Ministro degli esteri Franco Frattini. Avrebbe aiutato l’allora ministro a sbrogliare una questione in Iraq. Sempre lui ha sostenuto di aver partecipato ad un meeting a Roma, nel 2010, con Silvio Berlusconi e l’emiro del Kuwait perché, ha detto Capuano a Il Foglio, “ho legami molto importanti con famiglie importanti di quel Paese”. Negli anni successivi Capuano avrebbe presenziato diversi incontri in cui esponenti del Governo del Kuwait ricevevano onorificenze varie in Italia.

Da qui si è arrivati a Matteo Salvini. “Circa un anno e mezzo fa un ambasciatore che assisto doveva incontrare Salvini e lo accompagnai. La cosa si è ripetuta poco tempo dopo. Lui mi fa "ancora tu?", da lì è nato un rapporto di stima reciproca” ha spiegato lo stesso Capuano. Da lì è nato il piano in quattro punti: “Individuare una sede neutrale dove riprendere i negoziati; Italia, Francia e Germania come garanti; cessate il fuoco e infine il viaggio nelle zone interessate di un'altissima personalità, come garante morale”. Non lo conferma ma quella autorità morale sarebbe stato il Papa e Putin sarebbe stato anche a conoscenza di tutto questo. Possibile? Eppure, son si sa bene da quanto tempo, Capuano aiuterebbe il leader della Lega nelle scelte di politica internazionale. Ma a che titolo e perché, nel partito, non lo sa nulla nessuno.

Intanto però il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) fa sapere di aver avviato “le usuali procedure informative previste, a norma della legge 124/2007, in merito all'attività che sarebbe stata svolta, come emerge da notizie stampa, dall'avvocato Antonio Capuano nei confronti di alcune rappresentanze diplomatiche presenti nel nostro Paese su temi inerenti la sicurezza nazionale".  

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