A Torino la cura dimagrante della giunta Cinque Stelle: tagli per 5 milioni di euro
Via i manager, un tetto alle spese: la Appendino cancella il "city manager" e sotto la Mole i risparmi finiscono in un fondo per favorire l'occupazione giovanile
Mentre a Roma la neo sindaca Virginia Raggi aspetta la prima seduta del consiglio comunale per annunciare all'assemblea in Campidoglio la nuova giunta che guiderà la Capitale (suscitando non pochi imbarazzi all'interno del Movimento) a Torino Chiara Appendino ha già iniziato la riorganizzazione della macchina comunale all'ombra della Mole.
La pentastellata nel corso della prima seduta di Giunta, ha "battezzato" la delibera di indirizzo che organizza il personale di Palazzo Civiche e che passerà nelle prossime settimane al vaglio del Consiglio comunale per il sì definitivo. Tra le misure più importanti la messa in soffitta della figura del "Direttore Generale": a presiedere il Comitato di direzione il Segretario generale.
Tra le altre indicazioni del provvedimento, un risparmio del 30%, pari a circa 5 milioni di euro, delle spese per gli staff e gli incarichi dirigenziali a termine: un risparmio che dal bilancio sarà spostato ad un fondo per favorire l'occupazione giovanile.
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