rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Como

Arrestato l'ex sindaco di Como: "I soldi delle tasse per comprare due ranch"

Durissime le accuse che hanno portato all'arresto di Stefano Bruni, ex sindaco di Forza Italia che per dieci anni ha guidato la città lariana. Il gip: "A causa delle operazioni fraudolente sono stati bruciati 600 posti di lavoro"

COMO - Le tasse dei cittadini italiani utilizzate per acquistare due ranch, uno in Africa e l'altro negli Usa. Emerge anche questo dalle carte dell'inchiesta milanese che ha portato in carcere l'ex sindaco di Como, Stefano Bruni, e altre quattro persone accusate a vario titolo di vario titolo di bancarotta concordataria e fallimentare aggravata, abusivismo finanziario e costituzione fittizia di capitale sociale.

LE ACCUSE - Nell'ordinanza di custodia cautelare, il gip di Milano, Maria Cristina Mannocci, precisa che attraverso la "gestione dissennata del patrimonio" dell'Aipa, società che si occupava della riscossione dei tributi locali per conto di circa 800 comuni italiani, "sono stati acquistati, tra le altre cose, due ranch, uno in Botswana e uno in Wyoming".

L'INCHIESTA - L'inchiesta coordinata dal pm di Milano, Donata Costa, travolge direttamente l'ex primo cittadino lariano. Bruni, sottolinea infatti il gip nel provvedimento che ha portato al suo arresto, si è infatti reso protagonista di "un'operazione fraudolenta" che ha "creato danni ingenti" all'Aipa "e, conseguentemente, alla possibilità di salvarla insieme ai 600 posti di lavoro esistenti all'inizio del 2015".

I TITOLI FANTASMA - Nello specifico Bruni è accusato di aver utilizzato titoli "fantasma" Jp Morgan per ricapitalizzare la società Mazal e farle così ottenere l'autorizzazione ministeriale per gestire la riscossione dei tributi locali. Non solo: "attraverso analoghe attività", si legge nell'ordinanza, avrebbe "operato professionalmente per la ricapitalizzazione del Monza Calcio (fallito nel maggio scorso) e per la ricapitalizzazione di Medical Product srl". Tutte operazione effettuate "sempre con titoli dello stesso genere, forniti da Demers (il faccendiere olandese arrestato - ndr) e commercializzati tramite la Lario Auto Moto Nautica Rent di Bizzozero", patron del Lecco Calcio finito pure lui in carcere.

GLI ASSEGNI - Circa 450 mila euro: a tanto ammontano le risorse economiche che l'ex sindaco di Como, Stefano Bruni, avrebbe ricevuto per il suo ruolo di mediatore e consulente svolto nell'acquisto di 18 milioni di dollari di titoli "fantasma" Jp Morgan destinati a capitalizzare la società Mazal attiva nella gestione della riscossione dei tributi locali. Stando a quanto emerge dagli atti di indagine, Bruni avrebbe ricevuto 170 mila euro "a titolo di parcella" nell'operazione di acquisto delle obbligazioni Jp Morgan. A suo favore sono stati staccati altri due assegni, da 140 mila euro ciascuno, nel febbraio e dicembre 2015. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Arrestato l'ex sindaco di Como: "I soldi delle tasse per comprare due ranch"

Today è in caricamento