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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso

Migranti, il piano Ue: "Attacchi militari contro gli scafisti"

Mentre la Germania sospende gli accordi di Schengen per arginare il flusso di migranti nel Paese, l'Unione europea ha approvato il piano contro i trafficanti di uomini nel Mediterraneo: barconi da distruggere e smantellare

ROMA - Dopo l'ennesima strage di migranti in mare, l'Unione europea ha deciso di approvare i piani per lanciare offensive militari contro gli scafisti nel Mediterraneo, sequestrando e distruggendo i barconi per smantellare le organizzazioni che operano al di fuori della Libia.

A luglio l'Ue aveva lanciato una prima fase di raccolta di elementi di intelligence nell'ambito della sua operazione "NavFor Med", ma d'ora in poi sarà autorizzata a fermare - e se necessario distruggere - i barconi che caricano migliaia di migranti che rischiano la vita nel tentativo di raggiungere l'Europa. Domenica almeno trentaquattro persone, fra le quali quattro neonati e undici bambini, sono morte annegate nelle acque dell'Egeo a causa del naufragio dell'imbarcazione su cui erano stipate. La barca, secondo la guardia costiera greca, è affondata ieri sera a quindici chilometri dalle coste turche. Altre sessantanove persone sono state tratte in salvo, mentre un'altra trentina sono riuscite a raggiungere a nuogo la riva, riferisce l'agenzia stampa Ana.

COSA SUCCEDE IN GERMANIA - La Germania, intanto, ha deciso di ripristinare temporaneamente i controlli alla frontiera con l'Austria, sospendendo gli accordi di Schengen, per arginare il flusso di migranti nel Paese. Lo ha annunciato ieri il ministro tedesco dell'Interno, Thomas de Maizière, dopo che la notizia era stata anticipata dalla "Bild" e dallo "Spiegel". Sospeso anche il traffico ferroviario tra i due Paesi, secondo quanto hanno riferito le Ferrovie dello Stato austriache Oebb. La decisione è stata presa dopo che la situazione a Monaco di Baviera è diventata insostenibile. Un portavoce della polizia locale ha detto che la città è giunta "al limite estremo" della sua capacità di accoglienza dei rifugiati, dopo l'arrivo sabato di circa 13mila migranti.

Il dramma dei migranti in Ungheria | Foto Infophoto

Il ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrindt, a sua volta ha denunciato il "totale fallimento" dell'Unione europea nel controllo delle sue frontiere esterne di fronte al grande flusso di migranti di queste settimane. "Misure efficaci sono ora necessarie per fermare il flusso al cospetto del fallimento totale dell'Ue", "la cui protezione delle frontiere esterne non funziona più", ha scritto in un comunicato. Fa però discutere la decisione della Germania di ospitare temporaneamente ventuno rifugiati nell'ex campo di concentramento nazista di Buchenwald, dove persero la vita circa 56mila persone tra cui undicimila ebrei.

I migranti in protesta a Budapest | Foto da Infophoto

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