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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Italia

Pronti a tutto per il reddito di cittadinanza: l'audio choc che imbarazza il governo

Frasi e insulti ai tecnici specchio del clima che si respira all'interno del governo e dello scontro in vista della manovra economica. M5s e Lega assicurano l'intesa su reddito di cittadinanza, quota 100 e flat tax: restano da trovare i soldi a costo di sforare il deficit

Dieci miliardi per il reddito di cittadinanza da tradurre in 780 euro nelle tasche dei cittadini (solo italiani, assicura il Movimento 5 stelle, ma su questo abbiamo già visto ieri come non sia possibile). Nel vertice preparatorio per la nuova legge di bilancio 2019 i pentastellati sono tornati a chiedere al ministro dell'Economia Giovanni Tria di trovare i soldi a costo di rivedere i vincoli sul rapporto deficit/Pil fino a spingersi al 2,4%. Questa, a quanto apprende l'AdnKronos dai vertici del Movimento, la sintesi dell'incontro che si è tenuto nella sede del governo e che vede ancora tensioni tra i 5 Stelle e il responsabile del Tesoro.

Anche se, viene assicurato da fonti del Movimento, l'intesa sul 'tesoretto' per realizzare il reddito di cittadinanza sarebbe a un passo. Non sembra un caso dunque la pubblicazione di un audio choc di Rocco Casalino, portavoce del presidente del consiglio e plenipotenziario della comunicazione pentastellata, in cui si minacciano purghe all'interno del ministero dell'economia se i tecnici non allenteranno i cordoni della borsa. 

L'audio di Rocco Casalino: cosa ha detto il portavoce di Conte

"Se non dovessero uscire i soldi per il reddito di cittadinanza, “fonti parlamentari” dei Cinque stelle giurano che per tutto il 2019 ci dedicheremo a far fuori una marea di gente del Mef. Non ce ne fregherà niente, sarà veramente una cosa coi coltelli"

Minacce tutt'altro che velate di una epurazione di massa nei confronti dell’apparato burocratico del Ministero del Tesoro: "Ormai abbiamo capito che Tria c’entra relativamente, ma ci sono al ministero una serie di persone che stanno lì da decenni e che proteggono il solito sistema. Non è accettabile che non si trovano dieci miliardi del c…".

Frasi e insulti ai tecnici specchio del clima che si respira all'interno del governo e dello scontro in vista della manovra economica.

Ecco l'audio del portavoce del governo: "Pronta una megavendetta"

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Sulla vicenda è intervenuto anche il Movimento Cinque Stelle in una nota pubblicata su Facebook: "Siamo assolutamente convinti (ed è sotto gli occhi di tutti) che nei ministeri c'è chi ci rema pesantemente contro: uomini del Pd e di Berlusconi messi nei vari ingranaggi per contrastare il cambiamento, in particolare il reddito di cittadinanza che disintegrerà una volta per tutte il voto di scambio. La spalla di questi uomini del sistema sono i giornali del sistema. Difendono tutti gli stessi interessi: i loro. Il MoVimento 5 Stelle difende quelli dei cittadini".

La giustificazione di Rocco Casalino: "Nessun proposito concreto"

Il Portavoce della presidenza del Consiglio, Rocco Casalino, ha poi precisato in una nota come il brano audio appartenga ad una "conversazione assolutamente privata avuta con due giornalisti".

"Il delicato incarico di portavoce del Presidente del Consiglio dei Ministri mi impone di chiarire che i contenuti di quella conversazione sono da considerare alla stregua di una libera esternazione, espressa in termini certamente coloriti ma che pure si spiegano in ragione della natura riservata della conversazione, che non cela nessun proposito da perseguire in concreto, ma più una sensibilità presente all'interno del M5S e che era mia premura rappresentare".

Audio Casalino, le reazioni: il Pd attacca Conte

"Le parole del portavoce del premier, Rocco Casalino, sono inaudite. Se Conte ha un minimo di senso delle istituzioni lo allontani immediatamente". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Maurizio Martina.

"Al di là dei giudizi sulla volgarità e dei possibili rilievi penali delle minacce di Rocco Casalino ai vertici del Ministero dell'Economia, siamo di fronte a un documento di assoluta gravità politica" spiega il senatore del Pd, Luigi Zanda. "La 'scuola' eversiva dei membri dell'attuale governo è la stessa".

Audio Casalino, Malan (Fi): "Conte cacci Casalino"

"Le minacce non fanno saltare fuori i soldi: governare l'Italia è diverso da fare una rapina.'' Lo afferma Lucio Malan, vicecapogruppo vicario di Forza Italia al Senato.

"Il M5S ha fatto tutte le sue promesse elettorali e anche il contratto di governo senza avere la minima idea di dove trovare i soldi. Le brutali minacce di Rocco Casalino verso i funzionari del Mef, che seguono quelle più morbide ma non troppo di Luigi Di Maio, lo dimostrano in modo definitivo".

"Le minacce di Rocco Casalino, portavoce di Palazzo Chigi, al ministro Tria e, quel che è peggio, ai funzionari del ministero dell'Economia -aggiunge Malan - sono un fatto politicamente gravissimo, a parte la loro eventuale rilevanza penale".

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Per il responsabile economico della Lega Claudio Borghi "nulla di nuovo" rispetto a quello che è il leit motiv che gli esponenti di Governo e maggioranza vanno ripetendo da mesi con la "necessità di un repulisti negli ambiti del ministero"

Ma cosa si devono aspettare gli italiani dalla Manovra

Asti e tensioni sono specchio del piatto in ballo: ci sono milioni, anzi miliardi di euro di promesse elettorali da soddisfare su pensioni, tasse e appunto misure di sussidiarietà come il reddito di cittadinanza. Per realizzare la misura tanto cara ai 5 Stelle si partirà dai centri d'impiego: qualche centinaio di milioni di euro verranno reperiti tagliando fondi all'Agenzia nazionale politiche attive lavoro (Anpal), ma il restante miliardo e mezzo necessario sarà da reperire a deficit.

Giù le tasse dal 2019, si comincia dalle partite Iva

Sempre secondo fonti M5S, per la flat tax - allo stato dell'arte - la strada sarebbe più in salita: due miliardi i fondi attualmente disponibili per realizzare la misura fiscale. A buon punto un intervento sulla legge Fornero, altrettanto caro alla Lega, con l'uscita dal mercato del lavoro a quota 100 - 62 anni di età e 38 di contributi.

3 punti fermi: reddito di cittadinanza, quota 100 e flat tax

Ma come realizzare tutto senza aumentare le tasse e l'Iva? I tecnici di maggioranza sono in queste ore al lavoro per verificare impatti di crescita e spesa sui conti pubblici in vista della manovra. "Sulla manovra la fumata bianca è già iniziata" ha detto il premier Conte in un'intervista trasmessa via Facebook. "C'è stata inoltre condivisione - aggiungono fonti del M5s - su quella che è sempre stata la linea M5S, cioè che i cittadini vengono prima delle virgole: perciò non ci sono tabù intorno al 2% da parte di nessuno, l'importante è la credibilità della politica economica".

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