Beppe Grillo è "stanchino", ma della politica: pronto il tour mondiale da comico
Il leader del Movimento cinque stelle pronto a tornare sul palco, come comico, per un maxi tour mondiale. Solo qualche giorno fa aveva detto di essere "stanchino" e aveva promosso la nascita di un direttorio
ROMA - Da un lato il "rinnovamento", guidato dal mai domo sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. Dall'altro un tour mondiale da organizzare, che poco ha a che fare con la politica. Domenica, giorno della "reunion" dei dissidenti a cinque stelle, Grillo ha incassato l'attacco dell'amico-nemico - "Beppe lascerà il Movimento" - e ha replicato: "Io non faccio nessun passo indietro, solo avanti. Sono più vivo che mai". Ma la realtà racconta che molto presto il leader del Movimento cinque stelle potrebbe essere costretto a lasciare la guida della sua creatura al neonato direttorio, per motivi di forza maggiore.
Secondo indiscrezioni, pubblicate in anteprima da "Il Fatto Quotidiano", il comico genovese starebbe organizzando un mega tour mondiale con il meglio dei suoi spettacoli. Per il momento le tappe già fissate sarebbero cinque o sei: da New York alla vecchia Europa, con l'idea Australia. Ma il sogno vero è visitare più Nazioni possibili per diffondere la comicità del grillino numero uno. Un tour mondiale, evidentemente, significherebbe per forza stare lontano dal suo Movimento e i più maligni, dissidenti compresi, hanno visto nelle sue ultime parole - "Sono un po' stanchino" - una scusa per distaccarsi "dolcemente" dai cinque stelle e partire per il tour.
La decisione, in effetti, Grillo l'avrebbe presa già da un po', decidendo di tornare a calcare i palcoscenici. Lo spettacolo non dovrebbe toccare temi politici e il nome, ma nulla è certo, dovrebbe essere "Rabdomante tour": una parola che il cofondatore del M5s ha utilizzato spesso nei suoi ultimi interventi pubblici. Che fossero messaggi?
