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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Caso Shalabayeva, Berlusconi blinda Alfano: "Non si tocca"

L'ex premier: "Qualche irresponsabile pensa davvero di far saltare Alfano per far saltare il governo? Non scherziamo". Al caso Shalabayeva, secondo Berlusconi, "si sta dando una rilevanza esagerata"

Può dormire sonni tranquilli il titolare del Viminale. "Alfano non ha colpe e non si tocca. Nè lui nè il governo". Lo dice Silvio Berlusconi in un colloquio col Corriere della Sera sul caso kazako: "Non vedo nulla che possa mettere in discussione la stabilita' - afferma, - nulla che possa provocare una crisi. Con tutti i problemi che ha il Paese, e i segnali negativi che giungono dall'economia".

ALFANO: "IO NON SAPEVO NULLA"

"Qualche irresponsabile pensa davvero di far saltare Alfano per far saltare il governo? Non scherziamo". Berlusconi giudica "assurde" le mozioni di sfiducia presentate nei confronti del ministro dell'Interno: "impegnano il Parlamento e fanno perdere tempo in un momento cosi' difficile e preoccupante". Per l'ex presidente del Consiglio la vicenda del rimpatrio della moglie e della figlia del dissidente kazako Ablyazov è "scabrosa" ma "non puo' essere da ostacolo alla durata del governo", anzi alla questione si sta dando "una rilevanza esagerata".

CADE LA PRIMA TESTA: SI DIMETTE PROCACCINI

"Questo caso è esemplare - aggiunge l'ex premier, - nel senso che rivela come la burocrazia abbia prevalso sulla politica. E' la burocrazia che ha deciso di poter far da sola, muovendosi in piena autonomia e con l'avallo - è bene ricordarlo - di quattro, dicasi quattro magistrati. O i giudici sono bravi solo quando si occupano di Berlusconi? Eh no, i magistrati hanno dato validita' formale al provvedimento di espulsione".

TUTTI I PUNTI OSCURI DEL CASO KAZAKO

"Ai miei tempi, quando venne perpetrata l'intrusione nella mia vita privata con un dispendio di mezzi e uomini degno di miglior causa, il titolare del Viminale dell'epoca non sapeva nulla di nulla. Non seppe mai nulla". Berlusconi respinge l'idea che sia stato l'ispiratore del piano kazako: "Vengo sempre tirato in ballo, per qualsiasi cosa. La verita' è che con questo Nazarbayev io non ho nessun rapporto di amicizia, figurarsi di intimita' - precisa. - Sono stato ad Astana una sola volta, di ritorno da un vertice del G8", "quanto alla storia che l'avrei visto in Sardegna, è una falsita': quel giorno non mi sono mosso da Arcore".

IL CASO: ESPULSE MOGLIE E FIGLIA DEL DISSIDENTE

PROCACCINI - Il prefetto Giuseppe Procaccini ha maturato l'idea di dimettersi da Capo di Gabinetto del Viminale ''solo ed esclusivamente sulla forte tensione di queste ore, senza che nessuno me lo chiedesse. Ho la coscienza a posto e so che nelle ore dell'operazione di polizia per la cattura di Mukhtar Ablyazov non e' stato fatto nulla di non istituzionale e corretto'', dice in un'intervista al Messaggero. Procaccini precisa di avere avuto un ruolo ''marginale'' nella vicenda. Nei giorni successivi all'operazione per la cattura di Ablyazov, Procaccini ha ''accennato brevemente'' ad Alfano ''che era stato dato seguito ad un'operazione di cattura di un pericoloso latitante kazako, ma senza entrare nei dettagli''. ''Il ministro nei miei confronti e' stato anche affettuoso. L'altra sera gli ho comunicato la mia decisione senza aggiungere altro, se non che il mio era un gesto gratuito. E lui ha capito'', aggiunge Procaccini.

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