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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Come sta Berlusconi

L'ex premier attualmente respira da solo e non è intubato. Dovrà stare dieci giorni a riposo. Cosa dicono gli esperti sulla sua malattia

Come sta Silvio Berlusconi? Da giovedì notte il Cavaliere è ricoverato al San Raffaele di Milano con un principio di polmonite bilaterale. Ieri il professor Alberto Zangrillo nel "bollettino" annunciato dall'ospedale che poi si è trasformato in una conferenza stampa ha detto che quella dell'ex premier è una «situazione clinica tranquilla», sottolineando però che il paziente «è a rischio per età e patologie precedenti». 

Berlusconi positivo al coronavirus

Berlusconi attualmente respira da solo e non è intubato dopo essere entrato nel nosocomio in seguito al test del tampone di mercoledì il cui risultato ha stupito anche i dottori che lo seguono visto che aveva preso tutte le precauzioni possibili per non rischiare il contagio. Sulla vicenda rimane ancora il mistero, anche se il dito puntato all'inizio su Flavio Briatore forse era sbagliato e oggi in molti, anche in famiglia, concentrano l'attenzione sulla figlia Barbara, anche lei positiva così come la fidanzata Marta Fascina

L’ex premier contagiato da Covid 19 è un paziente che spegnerà 84 candeline il 29 settembre prossimo. «Ho rilevato un blando coinvolgimento polmonare e ho preferito effettuare ulteriori accertamenti che hanno indicato il ricovero», ha detto Zangrillo. Che poi ha fatto una parziale autocritica ammettendo di aver usato «un tono forte e stonato» quando lo scorso 31 maggio disse «che il virus è clinicamente morto» ma, ha spiegato, «fotografava quello che osservavamo e osserviamo. Nelle terapie intensive non arrivano più pazienti Covid in condizioni critiche. Serve rispetto delle regole ma anche distanza dall’isteria collettiva».

Sergio Harari, pneumologo al San Giuseppe e professore di Medicina interna, chiarisce oggi al Corriere della Sera che «la malattia, pur essendo bilaterale, non è molto estesa». «Ma una polmonite virale, come è quella da coronavirus, non ha una cura specifica, a differenza delle polmoniti di origine batterica per le quali si ricorre agli antibiotici. E la forma interstiziale dà più facilmente origine a insufficienza respiratoria». Sulle necessità di un ricovero hanno pesato le patologie pregresse, come tumore alla prostata, impianto di pacemaker e sostituzione della valvola aortica, il dottre risponde: «Se il tumore è stato superato con un intervento di prostatectomia non ha più alcun peso a differenza della situazione cardiaca. E oltre i 65 anni le possibilità di essere infettato, di avere sintomi severi e rischiare la vita aumenta». 

La polmonite bilaterale del Cavaliere

Sempre sul Corriere Tommaso Labate racconta in un retroscena che il Cavaliere non aveva intenzione di farsi ricoverare: «Allora, gli esami li abbiamo fatti e io mi sento abbastanza bene. Adesso posso tornareacasa, giusto?», ha detto ai medici del San Raffaele dopo la Tac e la diagnosi di polmonite bilaterale. Il paziente, spiega ancora il quotidiano, "è affaticato, avverte leggeri sintomi di stanchezza e spossatezza, anche se non ha febbre". Avrebbe voluto tornare a casa, a Villa San Martino, da cui era uscito con la promessa che sarebbe stato giusto per il tempo di fare un esame e poi via, l’avrebbero riportato indietro. Ma invece dovrà rimanere in ospedale almeno dieci giorni, aggiunge La Stampa

Come spiega Pierachille Santus, professore associato di Pneumologia alla Statale di Milano, la polmonite «è l’infiammazione di un polmone e se coinvolge sia quello destro sia quello sinistro si dice bilaterale, mentre la stragrande maggioranza delle polmoniti è monolaterale. I sintomi sono sempre tosse, mancanza di respiro, febbre e malessere generale. La gravità dipende dall’estensione. Come cura nel caso del Covid l’utilizzo del cortisone è considerato indispensabile. Poi si usa una terapia anticoagulante e l’antibiotico come copertura. I dati dimostrano che col cortisone c’è una sopravvivenza del 70 per cento. I ricoveri vanno da 10 a 14 giorni»

L’ex premier si trova al sesto piano del padiglione Diamante, sezione solventi, nella suite dove trascorse la convalescenza dopo l’operazione al cuore del giugno 2016. Ma questa volta non può avere visitatori né contatti. Maria Latella sul Messaggero descrive la solitudine del Cavaliere costretto ad evitare affetti e amici di una vita:

Perché ci sono Numeri Uno consapevoli che la solitudine è il loro destino, il pedaggio da pagare alla sorte che ti ha dato un qualche speciale talento. E ci sono Numeri Uno che questo prezzo non vogliono o non riescono a pagarlo.

In ultimo, “l’umore” di Berlusconi “non è dei migliori. E anche il mio”, ha riferito sempre ieri Zangrillo. Il riposo assoluto gli farà bene, assicura sempre il medico. Gli farà bene anche non leggere i giornali, che oggi riferiscono di una rissa verbale tra le figlie Marina e Barbara a base di accuse e veleni. Ma questa, per ora, è un'altra storia. 

La rissa tra Barbara e Marina Berlusconi

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