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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Berlusconi a riposo, partito diviso e crisi d'identità: adesso Forza Italia è al bivio

La sensazione è che le elezioni europee del 26 maggio prossimo saranno un punto di svolta: o un segnale forte a Lega e Fratelli d'Italia, oppure la certificazione di un declino epocale

Forza Italia sta attraversando il periodo più delicato della sua storia. La sensazione è che le elezioni europee del 26 maggio prossimo saranno un punto di svolta: o un segnale forte a Lega e Fratelli d'Italia, oppure la certificazione di un declino epocale, dopo un quarto di secolo vissuto da protagonista nello schieramento ". Da un lato ci sono le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, che a 82 anni è ancora l'unico vero leader riconosciuto del partito. Dall'altro lato ci sono le tensioni all'interno del partito, esplose al momento della creazione delle liste per il voto europeo. 

Berlusconi in ospedale fino a domenica

Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi condizioneranno la campagna elettorale di Forza Italia. I medici dell’ospedale San Raffaele di Milano hanno sconsigliato all'ex premier di concludere la campagna elettorale per le europee dopo averlo operato d’urgenza per un’occlusione intestinale. “Le sue condizioni sono ottimali, sta bene. Ha trascorso una notte assolutamente tranquilla, sta riposando e penso che verrà dimesso in pochi giorni", ha detto ai media il suo medico di fiducia, Alberto Zangrillo. Il dottore ha aggiunto che sarebbe opportuno che Berlusconi non continuasse la campagna per il suo partito. Zangrillo, che conosce da anni Berlusconi, ammette: "Gli direi 'Stattene a casa che non ne vale la pena'. Però, siccome così non sarà probabilmente, il mio compito sarà quello di prepararlo per la volata finale in modo che lui vinca come è abituato a fare". 

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Ultimi sondaggi: Forza Italia staccata di più di 20 punti dalla Lega

Secondo gli ultimi sondaggi Forza Italia è addirittura al di sotto del 10 per cento. Inutile sottolineare che il 10 per cento è la soglia minima, anche a livello simbolico, che nel partito sperano di superare. Non ci si fa illusioni nell'entourage dell'ex premier, la leadership nel centrodestra è ormai tutta di Salvini. Ma un risultato tra il 5 e il 10 per cento nelle urne aprirebbe le porte a una resa dei conti nel partito. A livello locale inoltre, da nord a sud, è già in atto da tempo un robusto passaggio alla Lega di molti esponenti di peso. 

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A livello locale, nei territori, la crisi di Forza Italia non è solo nei sondaggi e nelle cifre, ma anche di identità. Il partito continua a perdere consiglieri, simpatizzanti, dirigenti. In gran parte verso il Carroccio. Le elezioni europee potrebbe certificare un ruolo di subalternità.

Forza Italia, le tensioni interne al partito

Nelle scorse settimane in Forza Italia ha fatto discutere il caso della candidatura di Mara Carfagna, fermata all'ultimo per timore del bagno di voti personali che avrebbe potuto incassare l'ex ministro. Ora secondo alcuni osservatori un'assenza di Berlusconi potrebbe spingere alcuni candidati di peso a pensare più a se stessi che ai voti per il partito: l'indicazione del partito è che delle tre preferenze che l'elettore può esprimere, una deve essere indicata con il nome "Berlusconi". Ora si teme che a livello locale i candidati più noti possano fare nuovi ragionamenti e pensare solo al proprio orticello: secondo Repubblica ci sono rumors di possibili "fughe solitarie di candidati in cerca di posizioni nella competizione per la leadership". 

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