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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Berlusconi ha deciso: il governo (per ora) sopravvive

Le elezioni in autunno tornano a essere un rumor estivo senza fondamento. L'ex premier ieri ha dettato la linea: "Il governo Letta deve andare avanti". Ma Bersani: "Non si può governare a tutti i costi"

Silvio Berlusconi nel suo comizio di ieri sera è stato chiaro: "Il governo deve andare avanti". I falchi, per adesso, hanno perso e l'ex premieri ha deciso di non far saltare il tavolo. Per ora.

Per il 59% degli italiani la condanna è giusta

Le elezioni in autunno, a cui in pochi hanno davvero creduto, tornano a essere un rumor estivo senza fondamento. Secondo Repubblica ai suoi più stretti collaboratori Berlusconi avrebbe rivelato: "Andiamo avanti con questo governo, ma non so davvero fino a quando, io posso reggere fino a metà ottobre, ma se scattano i domiciliari non so più...".

[Video] Berlusconi: "Mi impegnerò con ancora più entusiasmo"

IL GOVERNO VA AVANTI - "Il governo deve andare avanti, approvare i provvedimenti economici che sono stati concordati e il Parlamento deve andare avanti per approvare i provvedimenti adottati dal governo''. Berlusconi preferisce non mettere in discussione l'alleanza di governo e battere piuttosto il tasto delle polemiche con la magistratura: ''Nessuno puo' dire che questa e' una manifestazione eversiva, come troppi hanno detto. E non possono dire che siamo degli irresponsabili. Io sono innocente. La magistratura ha tentato di buttarmi fuori per vent'anni dalla politica, ora hanno raggiunto il loro traguardo''. Aggiunge a proposito del potere giudiziario: ''C'e' una parte della magistratura ideologizzata e politicizzata che nei suoi atti lo dichiara in chiaro e ci sono alcuni aderenti segreti perche' non dicono a quale associazione appartengono e pensano di dover usare il loro temuto potere per toglierlo ai cittadini e aiutare il popolo ad avere la democrazia che, per loro, c'e' solo con la sinistra al governo''.

La cronaca del pomeriggio romano dei "berluscones"

NUOVE OFFENSIVE - Il leader del centrodestra annuncia nuove offensive: ''Continueremo tutti insieme a combattere questa battaglia di democrazia e liberta' facendo diventare l'Italia un Paese dove i cittadini non abbiano paura di trovarsi senza nessun motivo in carcere''. Nel lasciare il palco dove campeggiavano i simboli di Forza Italia e Pdl, Berlusconi appare commosso e quasi in lacrime. Da palazzo Chigi arriva il commento del premier Enrico Letta: ''A fronte del ribadito sostegno al governo, avremo modo di verificare i fatti concreti nei prossimi giorni Quella che si apre e' una settimana cruciale per i provvedimenti da approvare''. Occhi puntati intanto sul Quirinale, dopo l'annuncio che i capigruppo del Pdl al Senato e alla Camera, Renato Schifani e Renato Brunetta, dovrebbero essere ricevuti oggi, probabilmente in tarda mattinata, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato aveva fatto sapere nei giorni scorsi di essere disponibile all'incontro a condizione che nel colloquio non si affronti il tema della ''grazia'' per la quale ci sono precise procedure da seguire.

Letta e Napolitano: "Nervi saldi"

BERSANI - Pier Luigi Bersani commenta ai microfoni di SkyTg24: ''Tutti sanno che c'e' bisogno di governo e che non si puo' governare a tutti i costi. Vedremo se nelle prossime settimane il Pdl riuscira' a non stare appeso come una protesi al capo e a distinguere le loro responsabilita' politiche dalle questioni di Berlusconi''. Prosegue l'ex segretario del Pd: ''Nel discorso di Berlusconi ho visto parole caute e altre aggressive verso la magistratura. Ha ragione Letta: si vedranno i fatti''.

Sit-in Pdl a Roma (Foto da Twitter)

ORFINI - ''In questa legislatura e' difficile immaginare un governo di legislatura basato su un'altra maggioranza. Abbiamo fatto il tentativo all'inizio, ma abbiamo ricevuto risposte sprezzanti dal Movimento 5 Stelle. Noi siamo alternativi al Pdl come i grillini. Ma gia' da settembre, quando si discutera' di legge elettorale, va bene qualsiasi maggioranza e qualsiasi legge elettorale per cambiare il Porcellum''. Lo afferma, in una intervista a Repubblica, il deputato del Pd Matteo Orfini. Quanto al voto sulla decadenza di Berlusconi, dopo la conferma della condanna da parte della Cassazione, Orfini dice che il Pd sara' compatto, ''perche' le sentenze vanno applicate. Su questo -conclude - non ci saranno divisioni nel Pd''.

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