Berlusconi: "Sì all'accordo sulla legge elettorale, no a governo di larghe intese"
La precisazione in una nota a firma Forza Italia. Nel frattempo a nella capigruppo a Montecitorio Pd, Fi, M5S, Lega e Sc-Ala hanno votato compatti: l’aula della Camera approverà la legge elettorale entro la prossima settimana
"L'accordo sulle regole elettorali fra le principali forze politiche non prefigura alcun accordo per la prossima legislatura". A precisarlo è Silvio Berlusconi in una nota sulla legge elettorale dopo un incontro con i capigruppo di Forza Italia di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani. "Non ci sono - sottolinea - grandi coalizioni, ma soltanto la corretta condivisione delle regole elettorali".
Forza Italia ribadisce l'esigenza di applicare il sistema tedesco, compatibilmente con il dettato della nostra Costituzione. Questo significa sbarramento al 5%, liste proporzionali di lunghezza adeguata, metodo proporzionale di attribuzione dei seggi su base nazionale, analogo a quello utilizzato in Germania, escludendo qualsiasi ipotesi di voto di preferenza".
L’aula della Camera approverà la legge elettorale entro la prossima settimana. È quanto è emerso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il testo andrà in aula lunedì 5 giugno come chiesto da una larghissima maggioranza composta da Pd, Fi, M5S, Lega e Sc-Ala.
L’esame degli emendamenti inizierà martedì 6 e, da calendario, tutta la settimana, compreso venerdì 9 con eventuale prosecuzione notturna, sarà dedicata alla legge elettorale. Le ore stabilite per il dibattito sono 22, quindi è altamente probabile che la discussione si chiuda in un paio di giorni.