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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Berlusconi, l'uomo che non deve chiedere mai: "Napolitano mi dia grazia senza richiesta"

Il Cav alla Convention dei giovani di Forza Italia sfida il Colle: "Io non chiederò la grazia, deve darmela Napolitano". Sulla decadenza: "E' colpo di Stato"

ROMA - Contro i giudici, contro la sinistra e contro chi lo vuole eliminare con "un colpo di stato". E' il più classico dei "Berlusconi show" quello che va in onda alla Convention dei giovani di Forza Italia, "Noi2013". Un Cavaliere in forma con l'atteggiamento dell'uomo forte e senza paura. Tanto che, dopo avere sfidato il governo in mattinata, sfida il Capo di Stato: "Io non chiederò mai la grazia, deve essere Napolitano a concedermela. Non abbia esitazioni, cancelli ignominia affidamento in prova", ha poi ribadito. "I servizi sociali sono inaccettabili"

"Che un cittadino che si è sempre comportato con grandissimo rispetto nei confronti di chiunque, venga affidato agli assistenti sociali perché possa riabilitarsi credo non sia solo un'umiliazione per lui, per me, ma anche per il Paese, una cosa ridicola e inaccettabile"​.

Intanto, problemi a parte, il Cav si gode i suoi giovani che, a differenza di qualcun altro, non lo hanno abbandonato e lo accolgono con un eloquente: "Un presidente, c'è solo un presidente".

Berlusconi allora sta al gioco e attacca subito duro: "Visto che avete appena affermato con un coro che c'è solo un presidente vediamo di non farcelo fare fuori. Sono tre notti consecutive che non riesco a dormire, quello che accade mi preoccupa tantissimo ma non per me, io ho un'età veneranda. A me può succedere di tutto, ma sono preoccupatissimo per l'attacco che si sta portando alla nostra libertà".

E ancora: "Per me la libertà è l'essenza dell'uomo - ha aggiunto - l'essenza della nostra mente e del nostro cuore, la libertà è il bene sommo da cui derivano tutti gli altri e viene prima dello Stato, è anche libertà dallo Stato. Per noi liberali la libertà deve essere la più ampia possibile. La libertà non si perde tutta di un colpo ma poco a poco e piano piano diventa libertà ferita. La difesa della libertà è la missione più alta che ci sia".

Una libertà che per Berlusconi è in pericolo a causa di quello che non ha paura di definire come un vero "colpo di stato". "Perché la loro missione - delle toghe - è portare la sinistra al potere". 

E sulla condanna Mediaset: "Una sentenza politica, incredibile, assolutamente infondata, utilizzata per porre le basi per un processo di decadenza per l'omicidio politico del leader del centrodestra".

Poi, l'attacco ai giudici si fa ancora più pesante: "La magistratura oggi non giudica più per quello che è il fatto oggetto del giudizio ma o per un'ideologia politica o per un 'do ut des' tra magistrati". Il tutto prima che il Cav abbia buone parole per Mangano, lo stalliere accusato di mafia che lavorò presso di lui: "Ha ragione Dell'Utri, fu un eroe".  

E, proprio per la difesa della libertà, e del capo, questa mattina a tutti i parlamentari di Forza Italia è arrivata una mail: 27 novembre appuntamento alle ore 14 davanti a Palazzo Grazioli per un sit-in contro la decadenza che il Parlamento voterà nelle stesse ore. Con un esito che appare abbastanza scontato. Ma Berlusconi ha già mostrato di saper sorprendere. 

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