Berlusconi, secco 'no' al referendum: "Una riforma contro la democrazia"
Per il leader di Forza Italia, la riforma "non cambia nulla in termini di efficienza e di risparmi, ma è pericolosa perché riduce gli spazi di democrazia a tutto vantaggio di un solo partito e di una sola persona"
"Quella del no è una battaglia che ci vede impegnati con convinzione e con determinazione". Lo ha affermato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, in un messaggio affidato alla deputata Elvira Savino in occasione della "Festa Azzurra" di Forza Italia in svolgimento a Corato, Bari.
"Nelle prossime settimane in tutt'Italia - ha confermato Berlusconi- daremo vita ad una serie di manifestazioni per spiegare sempre più a fondo le ragioni del nostro impegno, che è per una riforma vera, profonda, radicale delle nostre istituzioni. Una riforma, quella che abbiamo in mente, molto diversa da quella imposta dal governo al Parlamento, che non cambia nulla in termini di efficienza e di risparmi, ma è pericolosa perché riduce gli spazi di democrazia a tutto vantaggio di un solo partito e di una sola persona".
"E' per questo - rivendica l'ex premier- che, dopo aver tentato di collaborare al processo riformatore, ci siamo chiamati fuori quando abbiamo capito che non c'era buona fede da parte dei nostri interlocutori, non c'era una vera volontà di cambiamento, ma solo quella di assicurarsi il potere senza il consenso degli italiani".
E poi la stoccata finale: "Il voto del 4 dicembre sarà anche una valutazione sul governo Renzi e sul presidente del Consiglio. Il premier dovrà trarre le conseguenze".
