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Giovedì, 28 Marzo 2024
Procceso Ruby

Processo Ruby, Berlusconi ricorre in appello contro la sentenza

I legali di Silvio Berlusconi hanno depositato il ricorso in appello contro la sentenza con cui il Cav è stato condannato a sette anni. La sentenza va annullata, per il leader di Forza Italia, perché il "fatto non sussiste"

ROMA - Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha presentato ricorso in appello contro la sentenza con cui è stato condannato a sette anni di carcere per il caso Ruby. Nel ricorso, depositato oggi a Milano dai suoi difensori, si chiede l'assoluzione dalle accuse di concussione e prostituzione minorile con la formula "perché il fatto non sussiste".

Il ventiquattro giugno scorso i giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano avevano riconosciuto l'ex premier colpevole per il reato di concussione per costrizione e per il reato di prostituzione minorile. Berlusconi era accusato di concussione, ma nel corso del dibattimento il reato era stato trasformato in induzione indebita per una modifica della legge anticorruzione varata dal governo Monti.

I giudici di Milano, nel condannare Berlusconi, avevano anche disposto la trasmissione degli atti alla procura perché indaghi su presunte false testimonianze.

Nelle motivazioni della sentenza si evidenziava come "risulta innanzitutto provato che l’imputato abbia compiuto atti sessuali con El Mahroug Karima in cambio di ingenti somme di denaro, variabili, di circa 3 mila euro per volta, e di altre utilità quali gioielli".E ancora: "Ritiene il Tribunale che la valutazione unitaria del materiale probatorio illustrato evidenzi lo stabile inserimento della ragazza nel collaudato sistema prostitutivo di Arcore ove giovani donne, alcune delle quali prostitute professioniste, compivano atti sessuali in plurimi contesti".

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