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Martedì, 23 Aprile 2024
L'affondo

Berlusconi chiede la verifica della maggioranza

Il leader di Forza Italia, con nota, chiede "al Presidente Mario Draghi di sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria"

Silvio Berlusconi non sopporta che Conte abbia messo con le spalle al muro il presidente del Consiglio Mario Draghi e così chiede a gran voce la verifica della maggioranza. Lo fa sapere il leader di Forza Italia con una nota in cui si chiede “al Presidente Mario Draghi di sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria e di prendere atto della situazione che si è creata. Così come siamo stati responsabili nel far nascere il governo Draghi, altrettanto lo saremo nell'ultimo scorcio di legislatura. Ecco perché chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani”.

In queste righe, che rappresentano la parte finale della nota, Berlusconi chiede dunque formalmente che si faccia una verifica per capire se ci sono i numeri per continuare a sostenere un’azione di governo finalizzata a determinati obiettivi. Infatti nel resto del punto fatto da Berlusconi, emerge l’amarezza per il comportamento del M5s, giudicato schizofrenico, a fronte di quello dei forzisti, che, sempre a detta di Berlusconi, non avrebbero mai tirato per la giacca il premier. “Con la consapevolezza che, invocando il voto subito, avrebbero vinto Forza Italia e il centrodestra, un anno e mezzo fa lavorai invece per creare le condizioni che hanno consentito la nascita del governo guidato da Mario Draghi. Si trattò di un atto di serietà e responsabilità verso il nostro Paese: bisognava mettersi dalla parte degli italiani e affrontare le emergenze legate alla pandemia e alle sue conseguenze economiche e sociali. Forza Italia ha dunque sempre agito nel solco di questo imperativo: superare - e bene - le emergenze, alle quali si sono aggiunte nel 2022 quella internazionale legata alla guerra in Ucraina e più di recente la siccità”.

Le nove condizioni di Conte a Draghi

Per questo, continua Berlusconi, “abbiamo accettato di formare una maggioranza con partiti antitetici e lontani dalla cultura di Forza Italia per accompagnare il Paese in questo difficile percorso. La condizione essenziale e irrinunciabile era quella di mettere da parte i programmi dei singoli partiti concentrandosi unicamente sulle attuali sfide, a cominciare dall'attuazione del Pnrr. Così abbiamo fatto giorno dopo giorno sacrificando molte delle nostre istanze. Oggi il Movimento 5Stelle, dopo un logorìo politico prossimo all' accanimento, ha deciso di disconoscere un provvedimento fondamentale per il Paese, come il Dl Aiuti, e si appresta a non votarlo alla Camera dei deputati dopo aver dato la fiducia al governo. Si tratta di un atto di schizofrenia politica e soprattutto di un vulnus grave che rende palese un deficit di responsabilità e serietà. I 5Stelle hanno deciso di giocare sulla pelle dell'Italia nell'illusione di ricavarne un dividendo di consensi. È inaccettabile”.

Che cos’è la verifica della maggioranza

Non è un atto formale parlamentare. È più un termine giornalistico e politico per indicare una consuetudine, cioè il momento in cui una forza politica che fa parte della maggioranza di governo chiede una specie di accertamento interno ai partiti dell’esecutivo stesso. In teoria servirebbe per accertare che ci siano ancora i presupposti su cui il governo è nato, che ci siano le premesse per raggiungere gli obiettivi e avere la conferma che non ci siano squilibri di poteri. Di solito però, soprattutto di fronte a cambiamenti interni ai gruppi politici, è anche un modo per ridisegnare i rapporti di forza interni al governo e provare ad avere maggiori incarichi per il proprio movimento.

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