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Venerdì, 19 Aprile 2024
POLITICA

Bersani alla prova dei partiti, poi giovedì al Colle

Giornata decisiva per il premier incaricato di formare un governo: consultazioni con Pdl e Lega (senza Berlusconi) e con i montiani di Scelta Civica

ROMA - E' un giorno decisivo per Pier Luigi Bersani. Il segretario Pd, che ha avuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'incarico di verificare se può disporre in Parlamento di numeri certi sia alla Camera che al Senato, incontra le forze politiche dopo le consultazioni con le parti sociali.

Due i momenti centrali di oggi, entrambi nel pomeriggio. La consultazione con la delegazione unitaria di Pdl e Lega senza Silvio Berlusconi, guidata da Angelino Alfano e Roberto Maroni che vanno dal leader Pd insieme - come già accaduto al Quirinale per le consultazioni di Napolitano - per far capire che non c'è margine per decisioni non concordate riguardo il comportamento di voto dei senatori del centrodestra. Usciti loro dalla sala del Cavaliere di Montecitorio, entreranno i montiani di Scelta Civica. Passaggio tutt'altro che scontato perché un loro eventuale no al Governo Bersani senza accordo certo con il centrodestra potrebbe tagliare la gambe definitivamente al lavoro del leader Pd.

Le consultazioni dureranno oggi e domani. Giovedì la tappa fondamentale: Bersani è atteso al Quirinale da Napolitano per fare le sue valutazioni e richieste e mettere Napolitano in condizione di tirare le somme sull'incarico: mettere la parola fine all'esplorazione Bersani, dare il via libera alla nascita di un suo Governo che vada la prossima settimana alle Camere a chiedere il voto di fiducia.

BERLUSCONI: "A NOI IL QUIRINALE"

Domani, invece, Bersani chiude le consultazioni con gli alleati di Sel di Nichi Vendola, i capigruppo del suo partito e con il MoVimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Non è ancora dato sapere se Grillo in persona bisserà la consultazione come fatto con Napolitano la scorsa settimana al Quirinale, onde evitare tentazioni di voto autonomo di qualche parlamentare a cinque stelle. E' invece certa la richiesta di diretta streaming del colloquio con Bersani venuta dai grillini, onde fugare anche solo il sospetto di "accordi non rivelabili" fra il MoVimento e il leader Pd.

IL NO DI BERSANI AL CAVALIERE

Il calendario odierno delle consultazioni di Bersani, che si tengono nella Sala del Cavaliere di Palazzo Montecitorio, le cui dichiarazioni finali sono trasmesse in diretta dalla Sala Aldo Moro dalla webtv e sul canale youtube della Camera, si aprono alle 10 con la delegazione del Gruppo minoranza linguistica Valle d'Aosta. A seguire alle 10,30 il Gruppo Misto Senato. alle 11 il Psi, alle 13,15 una delegazione della Conferenza dei Presidenti di Regione. Nel pomeriggio, poi, alle 15,30 sono attesi il Gruppo Grandi Autonomie e Libertà nato al Senato, alle 16,15 la Lega Nord-Pdl, alle 17,45 i montiani di Scelta civica. Ieri si erano sono svolti gli incontri con Cgil, Cisl, Uil, Ugl; con Rete Imprese Italia; con una rappresentanza del mondo ambientalista; con don Luigi Ciotti; con il Forum delle Associazioni giovanili e del Consiglio nazionale degli studenti; con il Consiglio italiano del Movimento europeo, con il Movimento federalista europeo e la Gioventù federalista europea.

Domenica, invece, Bersani aveva incontrato Confagricoltura, Cia, Copagri, Confcooperative, Coldiretti, il presidente Censis Giuseppe De Rita, Confindustria; Alleanza Cooperative Italiane, Confapi, Confprofessioni, Abi, Ania. Le consultazioni di Bersani erano iniziate sabato con Anci e Forum Terzo Settore. Oltre a un colloquio telefonico con Roberto Saviano. Mentre venerdì, dopo aver ricevuto l'incarico al Quirinale, il leader Pd aveva incontrato prima i capigruppo del suo partito e poi i presidenti del Senato e della Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini.

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