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Venerdì, 29 Marzo 2024
POLEMICHE

"Perché un'omofoba alle Pari Opportunità?": bufera sulla Biancofiore

Le associazioni gay si scagliano contro la nomina della pidiellina a sottosegretario alle Pari Opporturnità: "Sarebbe come dare il premio per l'emancipazione a Khamenei o il Nobel per la Pace a Kim Jong-Un". Lei replica: "Faziosi"

ROMA - A meno di 24 ore dalla nomina è già scontro sul neo-sottosegretario alle Pari Opportunità Michaela Biancofiore, accusata di "omofobia".

Ha espresso "in passato posizioni molto conservatrici sui diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans", attacca il Pd Ivan Scalfarotto. "Una scelta infelice", fa eco il senatore democratico ed ex presidente di Arcigay Sergio Lo Giudice. "Inopportuna", rincara la dose Franco Grillini (Gaynet), che se la prende con "le sue dichiarazioni contro i diritti delle coppie omosessuali, reiterate, ripetute ad ogni piè sospinto".

Accuse dalle quali la stessa Biancofiore si difende: sono "faziose", "io sarò sopra le parti e porterò avanti i diritti civili di tutti". Queste accuse "mi discriminano", ma "non mi lascerò intimidire e mi occuperò, con l'impegno e la passione di sempre, di lotta contro tutte le discriminazioni", assicura.

LE ACCUSE - La fedelissima berlusconiana viene accusata di avere "sui diritti di gay, lesbiche, bisessuali e trans, posizioni molto a destra rispetto a tutta la destra europea", sostiene Scalfarotto, che se la prende anche con "l'assoluto silenzio tenuto sull'argomento da parte del presidente del Consiglio". E il collega Lo Giudice giudica la scelta "incomprensibile e sbagliata". "Sono certo che la ministra Josefa Idem terrà il punto sugli obiettivi importanti della strategia nazionale contro le discriminazioni, al di là delle posizioni antistoriche del suo sottosegretario. In Parlamento è presente, a guardare gli impegni elettorali delle varie forze politiche, una solida maggioranza numerica a favore di una legge contro l'omofobia e di una legge che riconosca i diritti delle coppie dello stesso sesso".

E di "scelta infelice" parla anche il deputato di Sel Alessandro Zan: "Già in questo governo il tema delle unioni civili o del matrimonio gay è stato espulso, ora con la Biancofiore, che ha avuto modo in passato di esprimere la sua contrarietà alle unioni omosessuali, sembra che si voglia scegliere una politica fondata più sulla fedeltà a Berlusconi che su scelte politiche nuove ed europee". Mentre l'ex deputata Anna Paola Concia (Pd) ricorre alla fantasia di Disney: la nomina della Biancofiore "mi ha fatto pensare a Crudelia De Mon messa come guardiana dell'allevamento dei cuccioli di dalmata". "Purtroppo sono sicura che il neo-sottosegretario non avrà l'umiltà del precedente ministro Carfagna che chiese pubblicamente scusa per i suoi pregiudizi nei confronti dei cittadini omosessuali", aggiunge.

LE ASSOCIAZIONI - Levata di scudi anche dalle associazioni che rappresentano la comunità gay. "Che c'azzecca Michaela Biancofiore come sottosegretario alle Pari Opportunità? L'amazzone berlusconiana è nota alle cronache per le sue dichiarazioni contro i diritti delle coppie omosessuali, reiterate, ripetute ad ogni piè sospinto. Non si capisce quindi la ratio di una nomina in un ministero che si deve occupare di diritti civili, anche delle persone omosessuali", dice Grillini (Gaynet). "Ci auguriamo che questo governo di compromesso e il Parlamento tutto non dimentichino, che il grado di sviluppo di una società si misura anche sul riconoscimento di uguali diritti civili per tutte e tutti", fa eco Paola Brandolini di Arcilesbica, aggiungendo: "Non ci fa certo ben sperare la nomina di Biancofiore che a suo tempo aveva lodato la normalità di Berlusconi e dei suoi costumi sessuali, rispetto a chi chiede i matrimoni omosessuali. Ci auguriamo che le prospettive di avanzamento rispetto ai diritti delle persone Lgbt non siano travolte dalle storiche e dannose pratiche politiche di compromesso al ribasso che hanno sempre fatto trionfare in Italia bigottismo, arretratezza culturale e ingiustizia".

La diretta interessata butta acqua sul fuoco: "Io sarò sopra le parti e porterò avanti i diritti civili di tutti. Io da cattolica sono contraria alle nozze gay, ma le posizioni istituzionali poi verranno prese con il ministro", assicura dagli schermi di Tgcom24. Ma intanto sul sito di Palazzo Chigi, dove ieri sera veniva indicata semplicemente come sottosegretario alle Pari opportunità, la fedelissima berlusconiana compare come titolare di più deleghe: Biancofiore è 'sottosegretario alle Pari opportunità, Sport e Politiche giovanili", le stesse del ministro Josefa Idem.

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