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Martedì, 23 Aprile 2024

Stefano Pagliarini

Responsabile redazione

Bluff Meloni, fa la vittima per vincere le elezioni

Prima o poi Giorgia Meloni avrebbe dovuto dire qualcosa sulla legge elettorale. Le leader di Fratelli d’Italia infatti si trova in una posizione comoda, ma fino a un certo punto. Primo partito d'Italia ma questo fa di lei la prima sostenitrice di una eventuale legge elettorale proporzionale e non può dirlo. Certo, lei si è precipitata a spiegare che mai la vorrebbe. Non deve intaccare la sua aurea di donna dalla coerenza impareggiabile. Ha sempre sostenuto il maggioritario, ha sempre sostenuto che il centrodestra vince unito e adesso non si può rinnegare tutto questo per bassi interessi di bottega. Perché, la verità è che le conviene parecchio. "Non ammazzo l’Italia per tre parlamentari in più" ha detto. Ma il punto non è questo.

Il punto vero è che Giorgia Meloni, con la coalizione di centrodestra, ormai sfilacciata, rischia colpi bassi e trappoloni. E poi, chi l'ha detto che, anche vincesse le elezioni in coalizione con il rosatellum, il Presidente della Repubblica nominerebbe Giorgia Meloni Presidente del Consiglio con incarico di formare il Governo? Che il candidato Premier sia il leader più votato è una regola (guarda caso rimessa in discussione dalla Lega) del centrodestra. Mica è una norma costituzionale. I precenti, in cui il Capo dello Stato non ha "premiato" il capo in pectore di una coalizione uscita vincente dalle urne, ci sono.

Diverso il discorso con una legge elettorale proporzionale. Come potrebbe il Presidente della Repubblica non rispettare il palese mandato degli elettori in caso di vittoria di Fratelli d'Italia come partito più votato d'Italia? Appunto. Allora se è vero che Fratelli d'Italia è pronta a Governare, è anche vero che Meloni vuole guidare il Governo del 2023. Il proporzionale è la sua occasione. Le sue dichiarazioni in favore della coalizione sono ciò che deve dire una leader coerente, ma non quello che vuole davvero. Son un bluff. Non è un caso che dentro il Partito democratico si stia lavorando per convincere i fratelli d'Italia a convergere su una legge elettorale. Dunque, come si è fatto sfuggire un deputato di Forza Italia lungo i corridoi di Montecitorio qualche giorno fa: "Siamo noi che aspettiamo di capire che vuole fare la Meloni. Lei vuole il proporzionale, ma non può dirlo. Lei ha bisogno di subirlo". Salvini è avvisato.   

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