Laura Boldrini contro Trump: "Espellere tre milioni di clandestini è impraticabile"
La presidente della Camera critica apertamente le idee del nuovo inquilino della Casa Bianca in materia di immigrazione: "Cacciare i migranti tutti insieme non risponde ai valori della cultura americana. E' una ricetta improvvisata"
Espellere due o tre milioni di clandestini o metterli in carcere, come ha ribadito in un' intervista il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump è "impraticabile" e "non risponde ai valori del melting pot americano". Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, a margine della visita nel quartiere di Quarto Oggiaro a Milano, dove ha incontrato le associazioni locali, il sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala e l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino.
"A me sembra che sia ancora in campagna elettorale - ha detto Boldrini - Sta usando gli stessi toni, perché chiaramente non è così semplice. Quando si affrontano problemi complessi ci vorrebbero soluzioni all'altezza dei problemi. Mandare via tre milioni di persone tutte assieme a me sembra una ricetta improvvisata. Poi perché sono persone dello stesso gruppo nazionale, e gli altri?" Secondo la terza carica dello Stato, per risolvere il problema si devono "trovare accordi con i Paesi di provenienza, perché altrimenti si rischia di dare soluzioni magari accattivanti ma che non risolvono le questioni, che sono sempre complicate".
"Mi sembra impraticabile - ha aggiunto Boldrini - riuscire a fare quello che dice: cioè mandarli tutti in prigione o cacciarli tutti insieme, questo non risponde neanche ai valori del melting pot americano. E' una dimensione alquanto sorprendente: una soluzione così non risponde alla cultura americana. Il problema - ha concluso - va affrontato attraverso strumenti realistici, perché mettere tre milioni di persone in prigione non mi sembra molto realistico".