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Giovedì, 28 Marzo 2024
Nuovo laboratorio politico

"Pontieri" al lavoro per il ritorno del campo largo a sinistra

I leader di Verdi e Sinistra italiana Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni si candidano a mediatori di un nuovo progetto: "Noi pontieri fra Pd e M5s"

Se, come si è dimostrato in passato, il Lazio è un laboratorio perenne della politica nazionale, allora sta tornando il progetto del campo largo nel centrosinistra italiano. Lo hanno certificato oggi Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni che, in vista delle prossime elezioni regionali nel Lazio, si sono candidati al ruolo di pontieri fra Movimento 5 Stelle e Pd. L'obiettivo è avviare una fase di disgelo fra i due partiti nel Lazio. "Rifiutiamo categoricamente ogni formula rivelatasi perdente alle scorse elezioni" hanno detto i leader di Verdi e Sinistra italiana. Tutti dentro dunque, creando una saldatura intorno a temi precisi, soprattutto su quelli relativi all'ambiente e all'ecologia. Nessuna pregiudiziale neppure nei confronti del Terzo polo. "Calenda? Il problema è suo, noi guardiamo i programmi" taglia corto il leader di Verdi europei.  

Il ritorno del campo largo: Verdi e sinistra pontieri 

"Non siamo disponibili a riprodurre schemi che hanno fatto vincere le destre alle elezioni politiche. Lavoreremo per un dialogo da cui costruire la massima convergenza possibile delle forze alternative alla destra. Vogliamo assumere la funzione di costruttori di ponti". Così Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni questa mattina in una conferenza stampa alla Camera dei deputati. I leader dell'alleanza Verdi e Sinistra italiana lanciano un appello a tutte le forze di sinistra. I due interlocutori principali sono naturalmente il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico, con i quali la sinistra è convinta di poter fare da apripista per una alleanza costruita su determinati punti programmatici. 

bonelli e fratoianni - foto ansa

Il Lazio diventa così fucina politica per il ritorno di una nuova operazione di campo largo anche perché, lo stesso Fratoianni, quando parla di schemi perdenti, si riferisce proprio al lavoro fatto da Enrico Letta nella campagna elettorale delle politiche di settembre scorso. Serve un nuovo schema dunque, "una nuova alleanza per sconfiggere le destre che hanno già dato prova di che cosa sono capaci" ha ribadito Fratoianni. E quel nuovo schema serve non solo sul Lazio, ancora di più all’Italia quando si dovranno affrontare nuove elezioni.

Intanto si parte dal Lazio e da Roma. E si parte da quando detto da Giuseppe Conte ieri in conferenza stampa ha rilanciato la necessità di fare un'alleanza con il Partito democratico ma "senza inceneritore", quello che invece vorrebbe il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Noi siamo contrari - ribadisce Bonelli - a una tecnologia assolutamente superata e da questo punto di vista dobbiamo lavorare affinché le nuove tecnologie aiutino Roma ad uscire dall'emergenza rifiuti". 

L'operazione del campo largo della sinistra per vincere il Lazio non è per niente scontata. Sinistra e verdi potrebbero trovarsi di fronte a una scelta. Opzione che Bonelli e Fratoianni non prendono nemmeno in considerazione al momento. Ciò non toglie che sia una possibilità concreta. E allora che si fa? Si va con M5s o Pd? "Nulla è scontato da questo punto di vista - ha ribadito Bonelli - ma siamo fortemente determinati a dire chiaramente a Pd e M5s che è ora di cambiare passo". 

Le forze centrifughe nel Pd

C'è dunque da capire se Pd e 5 Stelle possano riavvicinarsi dopo lo strappo di Letta all'indomani della caduta del governo Draghi. Sarà determinante anche il percorso del Pd nelle prossime settimane: se Bonelli e Fratoianni hanno detto chiaramente che il punto di partenza sono le parole di Conte, anche fra i democratici ci sono delle spinte centrifughe in direzione del Movimento 5 Stelle. Tanto che nel Pd c'è anche chi crede che Goffredo Bettini stia lavorando a un progetto di partito unico nazionale con al centro proprio Conte. Una sorta di scialuppa di salvataggio nel caso in cui il Pd deflagri definitivamente dopo il congresso. Come riporta anche RomaToday, l'11 novembre, alla presentazione del libro di Bettini, il progetto vedrà l'ufficializzazione degli attori in campo: Giuseppe Conte, Andrea Orlando e lo stesso Bettini. Da qui alla sopravvivenza del Pd fino ad arrivare a una nuova alleanza, il percorso è lungo e difficile. Nel frattempo M5s potrebbe anche superare il Pd nel consenso. Allora cambierà tutto e anche il campo largo, come lo intendevano tutti prima delle elezioni, sarà impossibile. Fratoianni e Bonelli si candidano a una impresa, quasi impossibile.  
 

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