Bossi contro Manzoni, Salvini contro gli zingari
Calda estate in casa Lega Nord. Da un lato il senatùr che si scaglia contro qualsiasi simbolo dell'Italia unita. Dall'altra il segretario della Lega Lombarda che neanche mentre pesca riesce a liberarsi del suo incubo: gli zingari
”Siccome per fare una nazione serviva una lingua il re trovò un grande traditore, una canaglia, cioè Alessandro Manzoni”, per fargli scrivere ‘Fermo e Lucia’ per dare una lingua comune all’Italia. Così Umberto Bossi aggiunge alla lista dei 'nemici della Padania' anche lo scrittore milanese.
”Per questo motivo si studia a scuola – ha sostenuto Bossi – non perchè è una grande opera, visto che è un mattone, ma perchè era scritto nella lingua italiana”.
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Contemporaneamente, mentre Bossi da Corgeno (Varese) attaccava uno dei più grandi scrittori italiani della storia, Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda, così raccontava ai suoi fan della sua bella domenica.
