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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Regno Unito

Brexit, deciderà il Parlamento britannico: "Ma non serve assenso Scozia e Irlanda del Nord"

La Corte Suprema britannica ha deciso: bocciato la posizione del governo, la premier Theresa May è obbligata ad ottenere l'assenso delle camere prima di far scattare l'articolo 50 del Trattato di Lisbona, che di fatto segnerà l'avvio della Brexit

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LONDRA - La Corte suprema britannica ha stabilito che il governo guidato da Theresa May dovrà ottenere il nulla osta del parlamento per far scattare l'articolo 50 del Trattato di Lisbona, che di fatto segnerà l'avvio della Brexit. 

"Parliament first", prima il Parlamento. La sentenza della Corte suprema britannica sulla Brexit era attesa, ma comunque è un colpo per Theresa May, che si ritrova obbligata ad ottenere l'ok delle camere del Parlamento prima di far scattare l'articolo 50, ovvero prima di lanciare il processo vero e proprio di divorzio dall'Unione europea.

La Corte suprema presieduta da Lord Neuberger ha infatti bocciato la posizione del governo, secondo cui l'esecutivo ha i poteri sufficienti a lanciare i negoziati per la Brexit senza il nulla osta preventivo del parlamento. Per otto degli 11 giudici che compongono la Corte, la cosiddetta "prerogativa reale" dell'esecutivo non basta ad autorizzare Theresa May a concretizzare senza un passaggio parlamentare l'esito del referendum dello scorso giugno. Questo, essenzialmente, perchè evitare il parlamento equivarrebbe alla violazione del diritto della sovranità parlamentare esercitata nel 1972 con gli atti legislativi che all'epoca aprirono la via all'ingresso britannico nella Comunità Economica Europea.

Il governo ha già preparato una norma ad hoc: continua a leggere

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