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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Italia

Dalla riforma degli asili alla nuova maturità, il governo vara la "Buona Scuola"

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a 8 delle 9 deleghe attuative delle legge sulla Buona Scuola: i provvedimenti andranno ora in Conferenza Unificata per l’apposito parere e alle competenti Commissioni parlamentari. Eccol le nuove norme su asili, maturità e sostegno

Il consiglio dei ministri ha dato il via libera del Governo ad otto decreti legislativi di attuazione della legge che riforma la pubblica istruzione, la cosidetta "Buona Scuola".

Ecco tutte le novità comunicate da Palazzo Chigi.

ACCESSO ALL'INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO

Oggi chi vuole insegnare nella scuola secondaria di I e II grado deve abilitarsi, dopo la laurea, attraverso il tirocinio formativo attivo (TFA). L'abilitazione consente di accedere alla seconda fascia delle graduatorie di istituto per fare le supplenze. Per il ruolo occorre attendere e superare un concorso. Il decreto prevede che dopo la laurea si partecipera' ad un concorso. Chi lo superera' si inserira' in un percorso di formazione di tre anni, due dei quali fatti anche a scuola. Il percorso si concludera', dopo il terzo anno, con l'assunzione a tempo indeterminato. 

INCLUSIONE SCOLASTICA

Semplificazione e snellimento delle pratiche burocratiche e maggiore continuita' didattica e formazione del personale docente e della comunita' scolastica. Non sara' solo la gravita' della disabilita' a determinare le risposte offerte delle alunne e degli alunni: si cerchera' di determinare in senso piu' ampio i loro bisogni. L'attivita' di presa in carico degli alunni sara' piu' condivisa: la scuola fornira' al nuovo Gruppo di Inclusione Territoriale il Piano di inclusione, la valutazione diagnostico-funzionale e il progetto individuale per l'alunno che costituiranno la base delle richieste all'Ufficio scolastico regionale. Insegnanti di sostegno piu' formati e preparati, poi, grazie a una formazione iniziale che prevede l'obbligo di 120 crediti formativi universitari (cfu) sull'inclusione scolastica.

REVISIONE DEI PERCORSI DELL'ISTRUZIONE PROFESSIONALE

Il decreto mette ordine in un ambito frammentato tra competenze statali e regionali e punta a ridare dignita' a questi percorsi formativi. I percorsi durano 5 anni: biennio piu' triennio. Gli indirizzi passano da 6 a 11: servizi per l'agricoltura, lo sviluppo rurale e la silvicoltura; pesca commerciale e produzioni ittiche; artigianato per il Made in Italy; manutenzione e assistenza tecnica; gestione delle acque e risanamento ambientale; servizi commerciali; enogastronomia e ospitalita' alberghiera; servizi culturali e dello spettacolo; servizi per la sanita' e l'assistenza sociale; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico.

 SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E DI ISTRUZIONE 0-6 ANNI

La delega istituisce per la prima volta un Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a 6 anni per garantire "ai bambini e alle bambine pari opportunita' di educazione, istruzione, cura, relazione e gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali". A questo scopo viene creato un Fondo (229 milioni all'anno) per l'attribuzione di risorse agli Enti locali. Sara' promossa la costituzione di poli per l'infanzia per bambine e bambini di eta' fino a 6 anni, anche aggregati a scuole primarie e istituti comprensivi. I poli serviranno a potenziare la ricettivita' dei servizi e sostenere la continuita' del percorso educativo e scolastico di tutte le bambine e dei bambini. I poli saranno finanziati anche attraverso appositi fondi Inail (150 milioni).

DIRITTO ALLO STUDIO

l provvedimento prevede l'istituzione di una Conferenza Nazionale. Una novita' assoluta che consentira' una governance piu' partecipata: al tavolo ci saranno Associazioni dei genitori e degli studenti, Consulte provinciali degli studenti, il Miur, ma anche Ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regioni, Comuni. A partire al 2017 sono previsti 10 milioni di euro per l'erogazione di borse di studio a favore degli studenti iscritti agli ultimi due anni delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, per l'acquisto di libri di testo, per la mobilita' e il trasporto, per l'accesso a beni e servizi di natura culturale. Fra le novita', l'esonero totale dalle tasse scolastiche per le studentesse e gli studenti delle quarte e delle quinte della secondaria di II grado. Si parte nell'anno scolastico 2018/2019 con le quarte. Previste maggiori agevolazioni sui libri di testo, con una spinta per la diffusione del comodato d'uso gratuito alla secondaria di I e II grado. Saranno previste borse di studio per chi frequenta la secondaria di II grado per: libri, trasporti e vitto. Rafforzata la Carta dello studente (IoStudio) che sara' estesa anche a chi frequenta i corsi dell'Afam (Alta formazione musicale e coreutica) e ai Centri Regionali per la Formazione Professionale. 

PROMOZIONE E DIFFUSIONE DELLA CULTURA UMANISTICA

Il Made in Italy al centro della Buona Scuola. Musica e danza, teatro e cinema, pittura, scultura, grafica delle arti decorative e design, scrittura creativa saranno solo alcune delle arti che verranno potenziate negli istituti scolastici. Le scuole saranno aperte anche a contributi esterni: l'Indire (Istituto nazionale documentazione, innovazione, ricerca educativa), le istituzioni Afam (Alta formazione musicale e coreutica), le Universita', gli Its (Istituti tecnici superiori) e soggetti pubblici e privati sotto il coordinamento del Miur. Il Miur lavorera' a stretto contatto con il Ministero dei Beni Culturali. L'alternanza Scuola-Lavoro potra' essere svolta presso soggetti pubblici e privati che si occupano della conservazione e produzione artistica. 

SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO

La volontà è quella di colmare le distanze, estendendo le innovazioni introdotte dalla Buona Scuola anche negli istituti scolastici che operano fuori dal Paese. Questo si tradurra', per esempio, nell'istituzione dell'organico del potenziamento all'estero, 50 nuovi insegnanti, nuove risorse professionali grazie alle quali si potra' lavorare di piu' su musica, arte o cinema e garantire il sostegno alle alunne e agli alunni che ne hanno bisogno. Le scuole italiane all'estero potranno partecipare ai bandi relativi al Piano nazionale scuola digitale. 

VALUTAZIONE

Cambiano gli esami delle medie e la maturita', ma a partire dal 2018.

Esame del I ciclo: tre scritti e un colloquio saranno le prove previste alla fine della classe terza della secondaria di I grado. Oggi le prove sono sei piu' il colloquio. Il decreto prevede: una prova di italiano, una di matematica, una prova sulle lingue straniere, un colloquio per accertare le competenze trasversali. Il test Invalsi (la prova nazionale standardizzata) resta in terza, ma si svolgera' nel corso dell'anno scolastico, non piu' durante l'Esame.

Esame del II ciclo. Due prove scritte e un colloquio orale. Questo il nuovo Esame. Oggi le prove scritte sono tre piu' il colloquio. Lo svolgimento delle attivita' di alternanza Scuola-Lavoro diventa requisito di ammissione. L'Esame sara' composto da: prima prova scritta nazionale che accertera' la padronanza della lingua italiana, seconda prova scritta nazionale su discipline caratterizzanti l'indirizzo di studi, colloquio orale che accertera' il conseguimento delle competenze raggiunte, la capacita' argomentativa e critica del candidato, l'esposizione delle attivita' svolte in alternanza.

Con il decreto il voto finale resta in centesimi, ma si da' maggior peso al percorso fatto nell'ultimo triennio: il credito scolastico incide fino a 40 punti, le 2 prove scritte incidono fino a 20 punti ciascuna, il colloquio fino a 20 punti. La Commissione resta quella attuale: un Presidente esterno piu' tre commissari interni e tre commissari esterni. 

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