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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica Italia

Nuovo governo, lo strappo di Calenda: "Caro Nicola, mi dimetto"

"Le elezioni arriveranno. Le avete solo spinte più in là di qualche metro". Lo scrive l'eurodeputato del Pd Carlo Calenda che - schierato apertamente contro l'accordo con i 5 stelle - ha annunciato le proprie dimissioni dalla Direzione del Partito"

L'accordo tra Pd e Movimento 5 stelle è tutt'altro che indolore: il nuovo governo nascerà infatti tra le polemiche di chi - da ambo le parti - critica un'alleanza tra due partiti che negli ultimi mesi si sono accusati a vicenda con toni tutt'altro "politically correct".

La prima "vittima" eccellente è l'eurodeputato Pd Carlo Calenda. Per l'ex ministro del governo Renzi l'annunciato matrimonio di governo è abbastanza per annunciare le proprio dimissioni

Calenda si dimette: "Tra Pd e M5s valori opposti"

Con una lettera indirizzata al segretario e al presidente del Pd, Nicola Zingaretti e Paolo Gentiloni, Calenda ha annunciato le sue dimissioni dal partito: "Penso che in democrazia talvolta si possa e si debba fare accordi con chi ha idee diverse, ma non con chi ha valori opposti".

Poco prima in un tweet Calenda aveva scritto: "Da democratico non ho paura delle elezioni. Cercare di salvare la democrazia dalla democrazia conduce alla dittatura. Tentare di farlo attraverso compromessi sui valori conduce al rafforzamento della destra e al discredito".

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Calenda, la lettera delle dimissioni

"Caro Nicola, Caro Paolo, vi prego di voler accettare le mie dimissioni dalla Direzione nazionale del Partito democratico". Così inizia la lettera con cui Calenda si è dimesso dal Pd

"Penso che in democrazia si possano, e talvolta si debbano, fare accordi con chi ha idee diverse, ma mai con chi ha valori opposti. Questo è il caso del M5S", sottolinea l'eurodeputato nella lettera pubblicata su 'Huffington post'. "Sapete bene che nulla abbiamo in comune con Grillo, Casaleggio e Di Maio. Ed è significativo il fatto che il negoziato non abbia neanche sfiorato i punti più controversi: dall'Ilva alla Tav da Alitalia ai Navigator. Un programma nato su omissioni di comodo non è un programma, è una scusa".

Carlo Calenda si dimette dalla direzione del PD

"Stringendo l'alleanza con il M5S, il Pd rinuncia a combattere per le sue idee e i suoi valori. E questo non posso accettarlo", scrive tra le altre cose l'eurodeputato.

"Le elezioni arriveranno. Le avete solo spinte più in là di qualche metro. Quando sarete pronti a lottare ci troveremo di nuovo dalla stessa parte. Con amicizia".

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