rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Crisi economica

Crisi, crolla anche il mercato della casa: oggi come nel 1985

Rapporto allarmante di Agenzia dell'entrati e Abi: a Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna e Firenze -22,4% di compravendite sul 2011

Il 2012 come il 1985: nelle otto principali città italiane, Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, il calo delle compravendite nel settore immobiliare è stato del 22,4% con un valore di scambio stimato di circa 19,5 miliardi di euro, ovvero 5,7 in meno rispetto al 2011.

 La tendenza era evidente e nota a tutti i player del settore, ma ora ci sono anche i dati a confermarlo. Il rapporto immobiliare 2013 di Abi e Agenzia delle Entrate presenta il peggior risultato dal 1985, anno in cui le abitazioni comprate e vendute erano state circa 430 mila.

Dopo la sostanziale tenuta del mercato immobiliare nel biennio 2010-2011 "il risultato del 2011 - si legge nel rapporto - è stato senza dubbio deludente". Nel corso dell'anno scorso, inoltre, il tasso tendenziale trimestrale delle compravendite ha mostrato segni sempre negativi e crescenti: -19,5% nel primo trimestre fino a raggiungere il -30,5% nell'ultimo trimestre dell'anno. È l'area del Nord-Est, dove si realizza il 18,3% del mercato nazionale, quella maggiormente in affanno: il calo delle compravendite è stato infatti del 28,3% rispetto al 2011.

A soffrire maggiormente, poi, è il mercato delle città, che negli anni precedenti aveva sostanzialmente tenuto: nel 2012 le compravendite sono crollate del 28,8% nelle città delle isole, del 26% nei capoluoghi del Nord-Est e del centro. Nei comuni non capoluogo, invece, la contrazione del mercato è stata pari al -26% in media, in linea con la situazione generale.

Cala anche la superfice delle abitazioni vendute. L'anno scorso si sono vendute case per un totale di circa 46 milioni di metri quadrati, con una superfice media per unità abitativa compravenduta in calo a 103,5 metri quadrati (-25,4% rispetto al 2011). Le abitazioni compravendute sono mediamente più piccole nei capoluoghi, 97,1 metri quadrati rispetto ai 106,6 metri quadrati dei non capoluoghi.

Forte difficoltà nelle prime otto città italiane. Nel 2012 le compravendite sono crollate del 22,4% rispetto al 2011 a Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna e Firenze. In pratica per le grandi città il valore di scambio stimato delle abitazioni è pari a circa 19,5 miliardi di euro, con un perdita di 5,7 miliardi di euro rispetto al 2012 (-22,5%).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi, crolla anche il mercato della casa: oggi come nel 1985

Today è in caricamento