rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Franchi tiratori, ecco chi sono e perché si chiamano così

Un termine che sentiamo nominare spesso, soprattutto quando si parla di elezioni o voti in Parlamento, ma da dove arriva questo termine? Ecco la risposta

Dopo il voto di ieri alla Camera la legge elettorale è ancora in bilico, soprattutto a causa dei cosiddetti 'franchi tiratori', che con il loro voto stanno minacciando il 'Germanichellum'. Ma da dove arriva il termine 'franchi tiratori' e perché viene utilizzato? Un nomignolo che abbiamo sentito spesso in Parlamento, basti pensare alla corsa al Quirinale del 2013 in cui Romano Prodi venne affossato proprio dai voti contrari di 100 esponenti del suo stesso partito, il Pd

Secondo la definizione dell'enciclopedia Treccani, il termine è presente nella lingua italiana dal 1870 ed ha un'origine militare. La sua derivazione va però cercata in Francia, quando nella seconda metà del 1800 i giornali transalpini iniziarono ad utilizzare l'espressione “franc-tireur” per indicare i combattenti della guerra franco-prussiana. Lo stesso termine ricomparve nel periodo della seconda guerra mondiale ed era riferito ai cecchini. 

Il passaggio dalla guerra alla politica avviene negli anni '50, con il termine che sta a rappresentare un deputato che vota in modo diverso da quanto era stato concordato con il partito, approfittando del voto segreto. Una metafora vera e propria del cecchino, che colpisce la sua vittima in maniera imprevista e occulta.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Franchi tiratori, ecco chi sono e perché si chiamano così

Today è in caricamento