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Venerdì, 29 Marzo 2024
La legge della discordia

Ciampolillo ha salvato il Ddl Zan: "Una decisione all'ultimo momento"

Il senatore barese non è nuovo a blitz dell'ultima ora per un voto in Aula. Alla cronaca del Senato resta il suo voto pro-Conte al moviolone. Il suo voto decisivo visto le assenze in aula: tra i favorevoli alla sospensione sarebbero mancati 7 voti (tre della Lega e quattro di FI), mentre tra i contrari ne sarebbero mancati 5 dal Movimento

"Ho salvato il ddl Zan" dice il senatore del Misto, ex Cinquestelle, Alfonso Ciampolillo, detto Lello, indiziato per aver deciso all'ultimo momento di votare in Aula, fermando la sospensiva sul ddl Zan, richiesta avanzata dal centrodestra e bocciata per un solo voto. Il senatore barese non è nuovo a blitz dell'ultima ora per un voto in Aula. Alla cronaca del Senato resta il suo voto pro-Conte al moviolone, la sera del 19 gennaio scorso, alle 22.23: sarà suo l'ultimo voto di fiducia al governo Conte II. La presidente Casellati fu persino costretta a far intervenire la Var, validando poi il voto.

Nel frattempo trapela "forte irritazione" dentro Fratelli d'Italia per le assenze dei senatori di Forza Italia e Lega: le assenze 'non giustificati' risulterebbero essere 4 di Forza Italia e 3 della Lega. Numeri che, osservano fonti di FdI, avrebbero consentito di approvare le questioni sospensive, presentate proprio da azzurri e leghisti, se presenti in Aula. Dei 14 non partecipanti al voto tra i pentastellati sono 5 quelli che non hanno votato e non risultano essere ne' in missione ne' in congedo (Paola Taverna, Giuseppe Auddino, Gianni Pietro Girotto, Sergio Vaccaro e Pietro Lorefice). Sono 3 invece i non partecipanti della Lega non in missione ne' in congedo, su 7 non votanti totali (Umberto Bossi da tempo assente per motivi di salute, Roberto Marti, Paolo Saviane). Infine, sono 4 i non partecipanti al voto di Forza Italia non in missione o in congedo su 8 totali che non hanno votato (Roberto Berardi, Niccolò Ghedini, Giuseppe Mangialavori e Barbara Masini). Dei 4 senatori di Italia viva (tra cui Matteo Renzi) che non hanno partecipato al voto, sempre secondo i tabulati della votazione, tutti risultano assenti 'giustificati' in quanto in congedo o missione. 

Riassumendo oggi il ddl Zan prosegue il suo iter in Aula per un solo voto di scarto: tra i favorevoli alla sospensione sarebbero mancati 7 voti (tre della Lega e quattro di FI), mentre tra i contrari ne sarebbero mancati 5 dal Movimento. Al completo invece Pd, Italia viva, Autonomie e Fratelli d'Italia. In aiuto al provvedimento, a quanto si apprende, sarebbero arrivati due voti del gruppo Misto, quelli di Lello Ciampolillo e Riccardo Merlo. 

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