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Giovedì, 25 Aprile 2024
Regione Lazio

Un clan calabrese cercò di fare eleggere Vincenzo Maruccio

A dare la notizia è il procuratore di Catanzaro, Vincenzo Lombardo, durante una conferenza stampa. L'operazione non andò a buon fine perché "in quell'occasione vinse la coalizione opposta"

ROMA - Malavita e politica. Un binomio che, da oggi, potrebbe entrare anche nella storia della Regione Lazio. Dubbi e sospetti, infatti, si stanno concentrando sul voto regionale del 2010. In quella occasione, ha spiegato il procuratore di Catanzaro, Vincenzo Lombardo, "il clan Tripodi, che opera nel calabrese, ha cercato di sponsorizzare la candidatura di Vincenzo Maruccio, ex capogruppo di Italia dei Valori".

La scoperta è stata fatta nell'ambito di un'inchiesta più vasta condotta dal procuratore aggiunto della Dda, Giuseppe Borrelli, per scoprire i movimenti del clan Tripodi anche al di fuori della Calabria. Clan Tripodi che nel Lazio "ha raggiunto un grado di sofisticazione negli affari superiore allo stesso clan Mancuso di Limbadi", una sorta di cosca "maggiore". 

Proprio nel giro degli affarri malavitosi rientra il tentativo di fare eleggere Vincenzo Maruccio per ottenerne, poi, evidenti favori. I presupposti "non si sono concretizzati in quanto - ha chiarito Borrelli - in quell'occasione ha vinto la coalizione opposta, quella della Polverini, e Maruccio non è entrato quindi nella nuova giunta regionale". Il tentativo, insomma, non sarebbe andato a buon fine ma ci sarebbe comunque stato. 

Maruccio, arrestato nel novembre 2012 per un presunto peculato in rapporto alla sottrazione di un milione di euro dai fondi del partito e scarcerato l'undici gennaio scorso, al momento non è indagato proprio a causa del fallimento del piano. (da RomaToday)

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